Formazione

Immigrazione: record di morti al confine tra Arizona e Messico

Quarantotto gli immigrati che hanno perso la vita dal 1 gennaio al 31 maggio

di Paul Ricard

La polizia di frontiera messicana ha denunciato che, al ritmo attuale, alla fine dell’anno si potrebbe registrare una cifra record di emigranti clandestini morti nel deserto dell’Arizona, dove solo nella settimana scorsa hanno perso la vita nove messicani che tentavano di entrare illegalmente negli Stati Uniti alla ricerca di lavoro e migliori condizioni di vita. Dall’inizio dell’anno sono morte 48 persone, in maggioranza messicani ma anche centroamericani, nel tentativo di attraversare la zona desertica che separa lo Stato messicano di Sonora dallo Stato americano dell’Arizona. Lo scorso anno, nel deserto dell’Arizona si registrarono 145 morti e le autorita’ di frontiere ritengono che, al ritmo attuale, quest’anno il numero di clandestini morti potrebbe essere addirittura doppio rispetto all’anno passato. ”Il numero di morti e’ gia’ molto alto e non siamo ancora nei mesi piu’ caldi dell’anno”, ha detto Rob Daniels, portavoce della polizia di frontiera dell’Arizona. Le autorita’ messicane e quelle statunitensi hanno piazzato numerosi cartelli al principio della zona desertica per mettere in guardia i clandestini dai pericoli di una traversata a temperature che, in estate, possono superare i 50 gradi. Il governo messicano ha inoltre inviato alla frontiera con l’Arizona 400 agenti della polizia federale per combattere il traffico di esseri umani verso gli Stati Uniti e sta procedendo a sistemare dei fari di emergenza nel deserto per permettere alle persone in difficolta’ di chiedere aiuto. Le autorita’ messicane hanno dichiarato guerra al traffico di clandestini in seguito alla morte per asfissia, il 13 maggio scorso, di 19 persone, 11 delle quali messicane, nel rimorchio di un autotreno abbandonato dall’autista sotto il sole rovente in un parcheggio della cittadina texana di Victoria.


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