Welfare

Immigrazione: rapporto di Msf sui Cpt

Alloggi inadeguati, abuso nella somministrazione di psicofarmaci, ingerenza della polizia nella gestione quotidiana: succede nei 16 centri di permanenza temporanea

di Redazione

Alloggi inadeguati, abuso nella somministrazione di psicofarmaci, ingerenza della polizia nella gestione quotidiana delle attivita’: e’ quanto si ritrova nella maggior parte dei 16 centri di permanenza temporanea (Cpt) attivi in Italia, secondo quanto denuncia un rapporto di Medici senza frontiere presentato oggi. I volontari di Msf, con l’autorizzazione del ministero dell’interno, hanno visitato (anche piu’ volte) tutti i centri fra giugno ed ottobre 2003. L’unico aspetto per il quale non e’ stata rilevata alcuna insufficienza e’ il vitto. Per il resto, invece: ampia la violazione delle procedure per il diritto d’asilo; mancano i servizi legali e per la mediazione culturale; la professionalita’ degli operatori non e’ qualificata; spesso i trattenuti non conoscono i loro diritti; i contatti con la Asl sono scarsi; frequente l’autolesionismo. Per l’organizzazione umanitaria, ”nessuna delle strutture visitate e’ in grado di svolgere il compito per cui e’ stata costruita”. Di tre centri, in particolare – quello di Torino, Lametia Terme e Trapani – chiedono la chiusura. Qui infatti, Msf ha rilevato gravi carenze tanto da dire che in essi ”non e’ assicurata la minima dignita”’. Ad esempio, a Torino, ”i trattenuti” sono ospitati in container che rendono difficili le condizioni di vita sia in estate che in inverno, a Trapani in camerate insufficienti. A Trapani e Lametia Terme, dove il ricorso agli psicofarmaci e’ ”smodato” (sono prescritti da medici ma non c’e’ alcun legame con i centri specializzati della Asl), i casi di autolesionismo (tagli su tutto il corpo e lesioni alle mani provocate da ripetuti colpi contro le pareti o da carte telefoniche) sono all’ordine del giorno. Nel centro di Torino prevale il vandalismo espressione di un’aggressivita’ accumulata. Fra l’altro, il 60% (95% a Modena) dei trattenuti proviene dal carcere. Per Msf, ”il mancato rispetto delle leggi e delle procedure nei Cpt troppo spesso comporta lesioni dei diritti e della dignita’ delle persone. La politica italiana sull’immigrazione mostra gravi lacune. Per questo chiediamo – afferma l’organizzazione umanitaria – al governo italiano e alla societa’ civile di istituire un’authority indipendente e imparziale in grado di monitorare il rispetto dei diritti umani, l’assistenza sanitaria e le procedure per l’asilo all’interno dei centri”. Fra luglio 2002 e luglio 2003 sono stati trattenuti nei centri 16.924 persone, di cui 3.392 donne.


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