Formazione

Immigrazione: per Ue immigrati al voto dopo 5 anni

L'Europarlamento si é pronunciato oggi in favore della concessione del diritto di voto (elezioni locali e europee) a extracomunitari residenti legalmente in un paese Ue da 5 anni

di Redazione

L’Europarlamento si é pronunciato oggi a Strasburgo in favore della concessione del diritto di voto alle elezioni locali ed europee ai cittadini extracomunitari residenti legalmente in un paese Ue da almeno cinque anni. Gli eurodeputati hanno approvato in prima lettura, con 286 voti a favore, 222 contrari e 5 astensioni, un emendamento in questo senso a un progetto di direttiva Ue sullo status dei residenti extracomunitari. Nel documento l’Europarlamento afferma che gli stati membri possono estendere l’applicazione del principio della parità di trattamento con i residenti comunitari anche a settori ”come la partecipazione attiva alla vita politica,compreso il diritto di voto a livello locale ed europeo”. In favore dell’emendamento si sono pronunciati, stando ai verbali del voto, Pse, Verdi, Comunisti, Eldr, euroscettici e una piccola minoranza del Ppe, comprendente Ciriaco De Mita e Clemente Mastella. Contro, il Ppe, con tutti gli Fi e il Ppi Guido Bodrato, An, Lega, e, nel Pse, l’italiana Elena Paciotti. L’Europarlamento si é anche pronunciato in favore della ”partecipazione attiva e passiva alla vita pubblica a livello locale” dei cittadini extracomunitari residenti nell’Ue da almeno cinque anni. . Gli eurodeputati hanno approvato in prima lettura, con 286 voti a favore, 222 contrari e 5 astensioni, un emendamento in questo senso a un progetto di direttiva Ue sullo status dei residenti extracomunitari. Nel documento l’Europarlamento afferma che gli stati membri possono estendere l’applicazione del principio della parità di trattamento con i residenti comunitari anche a settori ”come la partecipazione attiva alla vita politica,compreso il diritto di voto a livello locale ed europeo”. In favore dell’emendamento si sono pronunciati, stando ai verbali del voto, Pse, Verdi, Comunisti, Eldr, euroscettici e una piccola minoranza del Ppe, comprendente Ciriaco De Mita e Clemente Mastella. Contro, il Ppe, con tutti gli Fi e il Ppi Guido Bodrato, An, Lega, e, nel Pse, l’italiana Elena Paciotti. L’Europarlamento si é anche pronunciato in favore della ”partecipazione attiva e passiva alla vita pubblica a livello locale” dei cittadini extracomunitari residenti nell’Ue da almeno cinque anni.


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