Cultura
Immigrazione: nuovo naufragio al largo di Malta
Il bilancio è di un morto e un disperso. Intanto il sottosegretario in Parlamento ha fornito gli ultimi dati sugli sbarchi di clandestini
Nonostante gli accordi internazionali, come la revoca dell’ embargo alla Libia, e i pattugliamenti congiunti delle coste da parte dei Paesi dell’ Unione Europea, dalle coste nordafricane continuano a partire carrette del mare cariche di disperati. Ed anche se l’ assalto dei clandestini si e’ ridotto drasticamente dopo il giro di vite deciso dal Viminale, nel Canale di Sicilia si registra l’ ennesima tragedia del mare.
Un barcone con 23 immigrati, si e’ rovesciato a 70 miglia a Sud di Malta, poche ore dopo avere mollato gli ormeggi da un porto libico. Un uomo e’ morto e un altro e’ disperso. Gli immigrati hanno dichiarato di essere partiti da un porto della Libia. L’ extracomunitario disperso sarebbe, quasi certamente annegato subito dopo il rovesciamento del barcone. Il soccorso da parte della motovedetta della Capitaneria di Porto italiana, e’ avvenuto intorno alle 3 di notte. Il Guardacoste era impegnato, insieme ad altre unita’ italiane e maltesi, nell’ operazione congiunta di controllo del Canale di Sicilia Nettuno 3, decisa proprio per fronteggiare il fenomeno dell’ immigrazione clandestina. I clandestini sono stati accompagnati nel porto de La Valletta da dove sono stati trasferiti nel centro di detenzione di Safi: hanno raccontato essere partiti da un porto Libico. Il naufragio sarebbe avvenuto dopo poche ore di navigazione. Gli immigrati sono rimasti in attesa di aiuto aggrappati al barcone che si era rovesciato. In un primo momento avevano dichiarato di essere palestinesi, nella speranza di ottenere asilo politico; successivamente hanno ammesso di provenire da Egitto e Pakistan. E sempre nel canale di Sicilia si e’ sfiorata un’ altra tragedia. Un barcone con 28 clandestini a bordo e’ stato soccorso a 70 miglia a sud di Lampedusa da un motopesca della flotta di Mazara del Vallo, l’ ”Europa I”. Gli immigrati, tra cui una donna, sono stati trasbordati su una motovedetta della Guardia Costiera che li ha trasferiti nel porto dell’ isola. Sono adesso nel Centro di prima accoglienza. Da tre giorni non si registravano sbarchi a Lampedusa. Una pausa del grande esodo dal nord Africa.
Proprio oggi al Senato il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, rispondendo ad alcune interpellanze ha detto che dal 2002 gli sbarchi di clandestini sulle coste italiane sono piu’ che dimezzati, passando dai 23.719 di due anni fa ai 10.513 arrivati quest’anno fino al 30 settembre. E questo ”nonostante la pressione migratoria sia cresciuta in maniera enorme”. La quasi totalita’ degli immigrati clandestini, ha sostenuto il sottosegretario, sono sbarcati sulle coste siciliane: ben 10.472 dei 10.513 totali. Il numero e’ comunque in costante calo: nel 2002 erano infatti 18.225 e nel 2003 sono stati 14.017. Solo 18, invece, gli immigrati arrivati in Puglia (3.372 nel 2002 e 137 nel 2003) e 23 quelli sbarcati sulle coste della Calabria (erano 2.122 nel 2002 e 177 l’anno scorso). Per quanto riguarda Lampedusa il sottosegretario ha detto che dal 29 settembre all’11 ottobre – le due settimane in cui decine di imbarcazioni hanno raggiunto l’isola – sono arrivati 1.787 clandestini dei quali 544 sono stati trasferiti nei centri di accoglienza di Crotone, Caltanisetta e Ragusa mentre 1.243 (1.209 egiziani, 11 marocchini e 23 cittadini del Bangladesh) sono stati identificati, respinti e rimandati in Libia.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.