Famiglia

Immigrazione: no a enclave etnico-religiose

Per il ministro Giovanardi, intervenuto al convegno di Mcl, l'obiettivo dei flussi in entrata deve essere il melting pot, e non la ghettizzazione

di Paolo Manzo

L’immigrazione avra’ un peso sempre maggiore in un paese a bassissima natalita’ come l’ Italia, e secondo il ministro Carlo Giovanardi i problemi che pone possono essere affrontati ”favorendo un melting pot, ammettendo immigrati da tutte le parti del mondo, ed evitando un’invasione massiccia di persone tutte provenienti da una stessa area geografica e appartenenti a una stessa religione”. ”E’ giusto – ha detto il ministro parlando a Senigallia al convegno del Movimento cristiano lavoratori, che ha diffuso una sintesi del suo intervento -che gli immigrati arrivino da tutti i continenti. Non possiamo invece immaginare un’immigrazione massiccia dal punto di vista religioso e della provenienza geografica”. Secondo Giovanardi ”non vanno concessi privilegi a nessuno”, ma ”soprattutto va evitato che nascano delle enclave impenetrabili, che invece di integrarsi con la realta’ italiana, fungano da corpi estranei e separati all’interno del nostro Paese”.


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