Welfare

IMMIGRAZIONE. Nasce il Social Brainstorming

L'iniziativa è organizzata dal consorzio Solidalia a Mazara del Vallo

di Maurizio Regosa

«Una tempesta di cervelli attorno ad un tavolo per affrontare creativamente le sfide del nostro tempo». È questo l’intento del Social Brainstorming organizzato per giovedì 6 agosto 2009 dal consorzio Solidalia  presso l’Atrio del Seminario vescovile di Mazara del Vallo.

«Mazara è la città della convivenza pacifica» – ha dichiarato Maria de Vita presidente di Solidalia – «e quindi è oggi una città modello che parla a tutta Italia: ciò che è stato possibile realizzare qui è possibile esportarlo anche altrove».

Mazara del Vallo è anche città della sperimentazione. Innovativo il metodo del Brainstorming applicato a tematiche sociali. Il brainstorming (letteralmente: tempesta cerebrale) è una tecnica di creatività di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema. Sinteticamente consiste, dato un problema, nel proporre ciascuno liberamente soluzioni di ogni tipo senza che nessuna di esse venga minimamente censurata. La critica ed eventuale selezione interverrà solo in un secondo tempo, quando la seduta di brainstorming sarà finita. Il risultato principale di una sessione di brainstorming è  molto produttivo: può consistere in una nuova soluzione del problema, in una lista di idee per un approccio ad una soluzione successiva, o in una lista di idee che si trasformeranno nella stesura di un programma di lavoro per trovare in seguito una soluzione.

«Ci auguriamo che questo nuovo e creativo metodo di approccio ai problemi sociali» – ha concluso Marco Tumbiolo l’ideatore del Social Brainstorming e responsabile comunicazione del Consorzio Solidalia – «contribuisca a superare le barriere mentali e i pregiudizi che spesso non permettono la individuazione delle soluzioni. L’idea del Social Brainstorming è scaturita – dopo la lettura della lettera di  padre Alex Zanotelli sul pacchetto sicurezza – dalla necessità di passare dalle riflessioni critiche a delle  proposte concrete da sottoporre all’opinione pubblica».

 

 

 

INVITATI AL BRAINSTORMING

MOURAD AISSA,  vicedirettore  Centro d’identificazione ed espulsione di Gradisca  gestito da  Connecting People

KHALED FOUAD ALLAM, sociologo e politico algerino, membro del Partito radicale transnazionale

ALDO BONOMI, sociologo, fondatore e direttore del Consorzio AASTER (Associazione Agenti di Sviluppo del Territorio)

SILVIA BOSIO, bioeticista

NICOLA CRISTALDI, deputato nazionale e Sindaco di Mazara del Vallo

MARIA DE VITA, presidente del Consorzio Solidalia

JOHNNY DOTTI, presidente di Welfare Italia (già presidente di CGM il più grosso gruppo di cooperative sociali in Italia), presidente della Fondazione Solidarete

FRANCESCO FIORINO, Direttore della CARITAS Diocesana di Mazara del Vallo

MARILENA FRISONE,  Docente a contratto presso l’ Università degli Studi  Ca’ Foscari di Venezia

ABDELKARIM HANNACHI,  Università  di Catania, insegnante di lingua araba a Mazara del Vallo

FABRIZIO HOPPS, fund raiser

RICCARDO LA ROSA,  criminologo

FLAVIO MONTANARI, esperto di formazione, Presidente nazionale Società Italiana di Animazione

SOUAD SBAI, Deputato del Parlamento Italiano

GIUSEPPE SCOZZARI, presidente di Connecting People.

ENZO SPALTRO, esperto di gruppi e fondatore dell’Università delle Persone di Bologna

ENZO ZERILLI,  presidente Amici del Terzo Mondo di Marsala.

 

 

 

 

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.