Cultura

Immigrazione. Libro bianco dei Ds sulla Bossi-Fini

Presentato alla stampa un convegno dei Ds sulle politiche migratorie che si terrà il 20 e 21 febbraio e un libro dell'Unità sul tema

di Ettore Colombo

Un libro bianco dei Ds sulla legge Bossi-Fini. Un rapporto “sulla politica delle destre in materia di immigrazione”, a cura dell’ufficio immigrazione della Quercia e del Forum Fratelli d’Italia, che sara’ pubblicato dal quotidiano ‘L’Unita’ il prossimo 16 marzo. E’ stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa organizzata per illustrare anche il convegno dei Ds del 20 e 21 febbraio prossimi all’Es Hotel di Roma, sul tema della convivenza tra immigrati e italiani, e a cui prendera’ parte, tra gli altri, anche il segretario della Quercia Piero Fassino. Livia Turco, responsabile del Welfare dei Ds, ha detto che “la strada migliore per portare avanti una corretta politica di integrazione”, e’ quella di “rendere gli immigrati parte integrante della classe dirigente del paese”, cosi’ come e’ avvenuto in Francia, dove “l’esecutivo di destra ha avuto il coraggio di dotarsi di tre ministri e un di un prefetto di origine straniera”. Furio Colombo, direttore de L’Unita’, ha spiegato che il senso del libro bianco “e’ quello di far capire che cosa e’ successo con la legge Bossi-Fini. Si tratta di un rapporto che dimostrera’ che la legge e’ cattiva, sbagliata e che si muove fuori dall’Europa. Noi – afferma – abbiamo sostenuto sin dall’inizio che non era una buona legge perche’ incentivava l’illegalita’, diminuiva la possibilita’ di stabilire dei flussi regolari ed era fatta con uno spirito di avversione verso l’immigrazione. La destra, nel mondo, a cominciare dall’Inghilterra e agli Stati Uniti, – aggiunge Colombo – e’ a favore dell’immigrazione, e sostiene il fatto che ogni immigrato porta un valore aggiunto al Paese nel quale si reca, piu’ grande del costo delle nuove immissioni nel Paese”. Il coordinatore del Forum Fratelli d’Italia, Aly Baba Faye, ha invece spiegato il senso del convegno: “bisogna ricominciare a discutere nel merito dell’immigrazione – ha detto – perche’ fino ad oggi questo tema e’ stato affrontato dalla politica in maniera molto strumentale e polemico, facendo smarrire il ruolo che l’immigrazione ha sul piano sociale ed economico. Ci sono autorevoli dirigenti di questo paese che ricordano che l’immigrazione, se gestita bene, puo’ essere una risorsa decisiva per lo sviluppo economico, sociale e culturale di questo paese. Noi – ha aggiunto Aly Baba Faye – con questo convegno vogliamo cominciare a discutere di convivenza, di come il concetto di comunita’ stia assumendo caratteristiche di pluralismo culturale e religioso. La politica si interroga quindi su questi elementi cercando di trovare delle soluzioni concrete.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA