Famiglia

Immigrazione: la Ue pronta a piano anti-clandestini

Lotta al traffico di esseri umani e gestione delle frontiere all'ordine del giorno dell'odierno vertice al Lussemburgo

di Gabriella Meroni

Un piano per la gestione integrata delle frontiere esterne dell’Ue ed uno per la prevenzione e la lotta contro l’immigrazione illegale e la tratta di esseri umani via mare: sono queste, secondo il ministro dell’interno Mariano Rajoy, le principali misure che la presidenza di turno spagnola dell’Unione vorrebbe vedere approvate dai Quindici nella riunione odierna a Lussemburgo, che prepara il vertice europeo del 21-22 giugno a Siviglia. Accanto ai due piani – ha detto Rajoy prima dell’inizio degli incontri – i ministri dell’Ue potrebbero dare via libera ad uno studio della Commissione di Bruxelles per la creazione di una banca dati europea dei visti. Il responsabile degli interni spagnolo ha negato che nelle iniziative contro l’immigrazione clandestina via mare si contemplino ”sanzioni” nei confronti dei paesi terzi che non cooperano adeguatamente: ”Gli stati membri dell’Ue – ha sottolineato – si assumono una serie di impegni e li chiedono anche ai paesi terzi, in particolare sul controllo delle frontiere”. Rajoy ha aggiunto che i ministri degli esteri ed i leader dell’Ue dovranno comunque affrontare, nella riflessione piu’ ampia delle relazioni esterne dell’Unione, il tema della collaborazione dei paesi terzi nella lotta all’immigrazione illegale. Alla riunione odierna a Lussemburgo partecipano anche i ministri della giustizia: l’ordine del giorno, oltre alla lotta all’immigrazione clandestina ed alle politiche di asilo, comprende fra le altre anche le questioni del terrorismo ed una decisione per armonizzare le definizioni dei reati e le sanzioni per il traffico di droga. Per l’Italia sono presenti Claudio Scajola e Roberto Castelli.


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