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Immigrazione: Istat, stranieri in Italia quasi 2 milioni

+ 28% tra il 2003 e 2004, gli albanesi i numerosi

di Redazione

L’Italia parla sempre piu’ straniero. Gli immigrati regolarmente registrati all’anagrafe sono infatti 1.990.159 all’1 gennaio 2004, ben 440.786 in piu’ (+28,4%) rispetto alla stessa data del 2003. Lo rileva l’Istat nel suo ultimo censimento, sottolineando che la popolazione residente in Italia, passata da 57.321.070 a 57.888.245 nel corso del 2003, cresce soprattutto grazie all’aumento degli stranieri. BOOM EFFETTO REGOLARIZZAZIONE – Gran parte del ”boom” di stranieri registrato e’ da ricondurre all’effetto regolarizzazione. Sono circa 650 mila coloro che hanno ottenuto la convalida della domanda di regolarizzazione: questi hanno avuto il permesso di soggiorno a partire dai primi mesi del 2003 e si sono poi gradualmente iscritti all’anagrafe nel corso dell’anno. Lo sfasamento temporale fra l’ottenimento del permesso di soggiorno e l’iscrizione all’anagrafe determina una notevole differenza fra la popolazione straniera regolare (che si attesta sui 2,5 milioni) e quella residente. Nel corso del 2004 questo divario dovrebbe essere stato in gran parte colmato, via via che i regolarizzati sono entrati nel novero della popolazione residente. SALDO DEMOGRAFICO ATTIVO PER IMMIGRATI – L’aumento degli stranieri e’ dovuto anche all’aumento dei nati, che si traduce in un saldo attivo di 31.132 unita’. Si tratta, sottolinea l’Istat, di un dato significativo se contrapposto al bilancio naturale negativo dei residenti di cittadinanza italiana. Circa il 21% del totale degli stranieri residenti e’ costituito da minorenni. STRANIERI PARI AL 3,4% POPOLAZIONE TOTALE – Gli stranieri rappresentano il 3,4% della popolazione totale, contro il 2,7% del 2003. Nonostante la crescita, segnala l’istituto, l’Italia rimane tuttavia tra i Paesi europei con la piu’ bassa percentuale di stranieri sulla popolazione complessiva: in Germania la quota e’ pari all’8,9%, in Svezia al 5,3%, in Danimarca al 4,9%. PIU’ NUMEROSI AL NORD – La popolazione straniera risiede soprattutto nelle regioni nord-occidentali e nord-orientali (rispettivamente 35,6% e 27,4%) seguite dal Centro (24,3%) e dal Sud (12,8%). La regione con il maggior numero di stranieri residenti e’ la Lombardia (476.690), seguita dal Veneto (240.434) e dall’Emilia Romagna (210.397). ALBANESI A QUOTA 270.000 – Gli stranieri piu’ numerosi residenti in Italia sono gli albanesi (270.000, pari al 13,6% dell’intera popolazione straniera residente), che hanno superato i marocchini (253.000). Le comunita’ cresciute piu’ intensamente nell’ultimo periodo sono quelle provenienti dall’Europa centro-orientale (+75,2%). In particolare, alcune cittadinanze mostrano incrementi straordinari: l’Ucraina e’ passata in due anni da meno di 9.000 unita’ a quasi 58.000; la Romania da meno di 75.000 a 178.000; l’Albania da 173.000 a 270.000. Aumenti consistenti rispetto all’ultimo censimento si registrano anche per i cittadini dell’Asia orientale, in particolare per i cinesi, cresciuti da 47.000 a 87.000.


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