Politica

Immigrazione: inviato al governo un appello per un nuovo decreto flussi

E' stato recapitato ieri a Prodi, Amato e Ferrero dopo aver raccolto oltre 450 adesioni nel mondo politico, sindacale e associativo

di Chiara Sirna

“Qualsiasi sia il Governo che uscirà dalle prossime elezioni si troverà di fronte una situazione kafkiana sul fronte immigrazione: con un’area crescente di stranieri irregolari, nello stesso tempo attratti da una forte economia sommersa, ed impossibilitati a trovare forme efficaci di ingresso regolare nel nostro paese: una situazione di potenziale ingovernabilità del fenomeno migratorio, che è accentuata dagli effetti perversi della Bossi – Fini i cui meccanismi operativi, ben lungi dal mettere ordine alla forte spinta migratoria, hanno continuato a rendere praticamente impossibile entrare regolarmente in Italia per lavorare”.

Inizia così l’appello lanciato da un sostanzioso gruppo politico sindacale il 21 marzo, ripreso a gran voce da Stranieri in Italia – che ha già raccolto più di 450 adesioni – e inviato ieri al Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi, ai Ministri Giuliano Amato e Paolo Ferrero e ai segretari di tutti i partiti presenti in Parlamento “per un nuovo decreto flussi e un governo vero dell?immigrazione?.
Un appello, in altre parole, per chiedere al prossimo governo che verrà, un nuovo decreto flussi in grado di assorbire almeno parte delle 540mila domande rimaste escluse dal tetto di ingressi del 2007. Soltanto 170 mila richieste su 710 mila presentate infatti potranno essere accettate.

Già Cgil, Cisl e Uil a febbraio avevano richiesto formalmente al governo di procedere ad un nuovo decreto. Il ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, aveva appoggiato la richiesta, ma poi l’argomento è scomparso dalla campagna elettorale. Ora si torna a insistere sull’urgenza di soddisfare le domabde rimaste inevase con un nuovo appello.

Prer scaricare il testo completo, è possibile consultare il sito www.stranierinitalia.it


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