Famiglia

Immigrazione: in Veneto arriva il “Migration officer”

Grazie al progetto comunitario 'Migrest', promosso dalle regione Veneto e da Unioncamere Veneto

di Gabriella Meroni

Si e’ concluso, dopo due anni, il progetto comunitario ‘Migrest’, promosso dalle regione Veneto e da Unioncamere Veneto, con il coinvolgimento di 13 istituzioni locali di Italia, Grecia, Polonia e Romania. Obiettivo del progetto e’ stato quello di rafforzare le capacita’ delle autorita’ locali di gestire i problemi relativi all’incremento dei flussi migratori derivanti dall’allargamento della Ue. Grazie all’iniziativa, e’ stato creato il ‘Migration Officer’, un consulente esperto in grado di affiancare gli enti locali nella definizione di azioni e strategie per guidare e monitorare il fenomeno dell’immigrazione, direttamente nei Paesi di origine. Un bilancio del progetto e’ stato tracciato oggi, in occasione del convegno ‘Allargamento Ue e flussi migratori: analisi e proposte’, che si e’ svolto a Villa Widmann di Mira Porte (Venezia). ”L’allargamento -ha affermato il direttore generale per l’Immigrazione del ministero del Welfare, Maurizio Silveri- va commisurato a dati reali. Sul fronte dell’immigrazione, risulta che l’invasione non c’e’ stata, considerato che il grosso dei flussi e’ di tipo stagionale. Quello dell’immigrazione e’ un tema che va trattato con grande attenzione. C’e’ sempre il rischio di chiusure estreme o di pericolose aperture. Per quanto riguarda l’assegnazione delle quote e l’insufficienza del decreto flussi, la vera ragione del blocco a 79.500 di questi ultimi due anni e’ di natura tecnico-giuridica”. Con la regione Veneto, ha ricordato Silveri, ”stiamo sperimentando con successo un sistema di formazione dei lavoratori all’estero”.


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