Famiglia

Immigrazione: il vertice Europa-Africa a Tripoli

Oggi a Tripoli la prima conferenza ministeriale sulla migrazione e lo sviluppo tra l'Unione europea e tutti i Paesi del continente africano.

di Emanuela Citterio

E’ in corso oggi a Tripoli la prima conferenza ministeriale sulla migrazione e lo sviluppo tra l’Unione europea e tutti i Paesi del continente africano. Un incontro storico, che ha come priorita’ quella di aprire la strada alla cooperazione tra Europa e Africa, entrambe impegnate a lavorare fianco a fianco per trovare una soluzione al problema dell’immigrazione clandestina.

Durante il vertice il ministro degli esteri D’Alema ha detto che la gestione dei flussi migratori e la lotta contro la criminalità organizzata che sfrutta gli immigrati va inserita in un sistema che “coinvolga i due continenti nel loro insieme”.

Al vertice, che ha riunito a Tripoli i ministri degli Esteri e dell’Interno di Unione Europea e di Paesi africani, ha partecipato anche il ministro degli interni Giiuliano Amato, che ha sottoineato come sull’immigrazione Europa e Africa “parlano la stessa lingua”. Per il titolare del Viminale, e’ “fondamentale” che Europa e Africa abbiano evidenziato “gli stessi reciproci ruoli” per combattere il fenomeno della clandestinita’ “salvaguardando i diritti dei migranti”.

“E’ innanzitutto una conferenza politica”, aveva spiegato alla vigilia del summit Anne Sipilainen, ministro degli Esteri della Finlandia, Paese che occupa la presidenza di turno dell’Unione europea, “e vuole mandare un messaggio politico chiaro: siamo qui insieme e abbiamo bisogno di lavorare insieme”.

La conferenza si inquadra nella strategia globale dell’Unione europea in materia di migrazione, volta a conciliare interessi e priorita’ dei Paesi di origine, transito e destinazione, nonche’ dei migranti, incentivando partenariati con i Paesi terzi e le organizzazioni internazionali.

Tra gli obiettivi della conferenza, quello di elaborare una dichiarazione congiunta Africa-Ue mirata all’azione e provvista di un meccanismo di controllo adeguato. La dichiarazione non dovra’ pero’ limitarsi al solo problema della sicurezza, ma dovra’ riguardare l’intera gamma di questioni connesse alla migrazione. In particolare, migrazione legale e illegale, rapporto tra migrazione e sviluppo, protezione dei rifugiati, senza dimenticare tematiche piu’ vaste quali la pace, la sicurezza e i diritti umani. In occasione del vertice verra’ inoltre adottato il piano d’azione di Ouagadougou (Burkina Faso) per combattere la tratta degli esseri umani, in particolare di donne e bambini.

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