Cultura

Immigrazione: il Papa, fermate la tratta delle schiave

E' urgente 'promuovere efficaci strumenti giuridici per porre fine all'iniqua tratta degli esseri umani, per punire coloro che ne approfittano" ha detto oggi il Papa

di Redazione

E’ urgente ”promuovere efficaci strumenti giuridici per porre fine all’iniqua tratta degli esseri umani, per punire coloro che ne approfittano ed assicurare il recupero delle vittime”, soprattutto per quanto riguarda lo ”sfruttamento sessuale”, aspetto ”particolarmente ripugnante” del traffico di essere umani. Il Papa ha parlato oggi ”della scioccante offesa contro la dignita’ umana e grave violazione dei diritti umani fondamentali” costituita dal traffico degli esseri umani, tema sul quale l’ambasciatore Usa presso la Santa Sede James Nicholson ha organizzato una conferenza internazionale alla Pontificia Universita’ Gregoriana. Tali fenomeni, aggiunge, sono ”un affronto ai valori fondamentali condivisi da tutti i popoli e le culture, valori radicati nella vera natura dell’essere umano”. Giovanni Paolo II ha sottolineato come l’aumento della tratta umana rappresenti ”una seria minaccia alla sicurezza delle Nazioni ed una questione di giustizia internazionale che non puo’ essere differita”. ”Lo sfruttamento sessuale di donne e bambini -ha detto- deve essere riconosciuto come una intrinseca violazione alla dignita’ e ai diritti umani. La tendenza a trattare la prostituzione come un ‘business’ non solo contribuisce al traffico di esseri umani, ma e’ essa stessa evidenza di una crescente tendenza a separare la liberta’ dalla legge morale e di ridurre il profondo mistero della sessualita’ umana ad un mero prodotto”. Wojtyla chiede di affrontare le questioni ”morali” poiche’ deve essere prestata attenzione, dice il Papa, ”alle cause piu’ profonde alla crescente ‘domanda’ che alimenta il mercato della schiavitu’ umana e tollera il costo umano che questo comporta”. E se nei Paesi sviluppati ”occorre interrogarsi sugli stili di vita e di comportamento e sull’immagine della donna” cosi’ anche nei ”Paesi meno sviluppati dai quali provengono la maggior parte delle vittime, c’e’ bisogno di sviluppare piu’ efficaci meccanismi per la prevenzione del traffico di esseri umani ed il recupero delle vittime”.


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