Volontariato

Immigrazione: gli stranieri ci seppelliranno

L'Istat certifica che gli immigrati hanno un'età media di 30 anni, contro i quasi 42 della popolazione autoctona

di Gabriella Meroni

Lo si sapeva gia’ ma ora c’ e’ la certezza del dato ufficiale: gli stranieri che arrivano e vivono nel nostro paese sono piu’ giovani degli italiani. L’ Istat, attraverso i dati definitivi del censimento 2001, certifica che la popolazione straniera residente in Italia ha un’ eta’ media di poco superiore ai 30 anni (30,4 per gli uomini e 31,4 per le donne), contro un’ eta’ media della popolazione italiana piu’ elevata (41,7 anni, in particolare 40,1 anni per gli uomini e 43,1 per le donne). Il peso percentuale dei minorenni e’ aumentato dal 14,2% del 1991 (precedente censimento) al 21,3% del 2001, grazie all’ effetto combinato dei ricongiungimenti familiari e delle nascite. La quota di stranieri nati in Italia, infatti, non e’ affatto trascurabile: sono 159.060, per lo piu’ marocchini, albanesi, tunisini, cinesi e filippini. Tra i cittadini stranieri residenti si registra nel complesso un sostanziale equilibrio tra maschi e femmine: si contano 98 uomini ogni 100 donne (nel 1991 l’ analogo rapporto era 112,3 uomini ogni 100 donne). La lenta femminilizzazione della popolazione straniera e’ da imputare ai flussi per ricongiungimento familiare degli anni piu’ recenti, che hanno dato luogo a un riequilibrio della struttura per genere. Infatti, per ragioni legate alla storia dell’ immigrazione, la popolazione straniera al ’91 era caratterizzata da una prevalenza della componente maschile, seppure in misura minore rispetto ai tradizionali paesi di immigrazione. I Paesi dai quali proviene la quota piu’ consistente di stranieri – Europa centro-orientale, Africa, Asia, America centro meridionale) presentano una distribuzione per genere caratterizzata da una prevalenza maschile (110,7 uomini ogni 100 donne); mentre per gli altri Paesi si rileva una prevalenza della componente femminile (51,8 uomini ogni 100 donne). Nel complesso, il 45,1% della popolazione straniera ha un’ eta’ compresa tra i 30 e i 49 anni, con una leggera prevalenza della componente maschile (52,5%). Il 50,2% degli stranieri sono coniugati mentre il 44,9% e’ celibe o nubile; tra i coniugati prevalgono le donne (52%). Molto bassa la percentuale dei separati legalmente (1%), in prevalenza donne. I divorziati e i vedovi sono rispettivamente l’ 1,8% e il 2,1% e sono in gran parte donne.


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