Famiglia

Immigrazione: firmato accordo tra Italia e Slovenia

Sarà possibile l'osservazione e il pedinamento transfrontaliero di persone indiziate di reati per i quali è possibile l’estradizione e entro un limite di 30 km dal confine, l’inseguimento transfronta

di Redazione

ll ministro dell?Interno, Giuliano Amato, ha firmato ieri a Lubiana, con il collega della Repubblica di Slovenia, Dragutin Mate, un accordo bilaterale sulla cooperazione transfrontaliera, anche in materia di contrasto all?immigrazione clandestina.
L?accordo, che mira ad aggiornare un?intesa preesistente – rafforzando e rendendo la collaborazione tra i due Paesi più aderente alle attuali esigenze di tutela della sicurezza – prevede:
– lo scambio di informazioni e l?analisi congiunta dello stato della sicurezza transfrontaliera;
– su richiesta, la reciproca assistenza nella prevenzione e repressione dei reati;
– iniziative formative e di aggiornamento, anche attraverso seminari comuni;
– su richiesta e senza limiti spaziali, l?osservazione e il pedinamento transfrontaliero di persone indiziate di reati per i quali è possibile l?estradizione;
– anche senza preventiva richiesta, ma entro un limite di 30 km dal confine, l?inseguimento transfrontaliero;
– la possibilità di distaccare, nel territorio dell?altra Parte, Ufficiali di collegamento, nonché di creare gruppi di lavoro e di indagine congiunti con compiti di studio, analisi e consulenza;
– l?istituzione di pattuglie miste lungo i confini a fini preventivi e di repressione;
– forme di cooperazione (scambi di informazioni e di esperienze) in materia di polizia stradale e reciproca assistenza in occasione di rilevanti manifestazioni pubbliche;
– ai fini di sviluppo della cooperazione, la realizzazione di incontri di esperti per definire gli aspetti tecnici della cooperazione e per formulare nuove proposte.
?Sono molto soddisfatto dell?incontro e della cooperazione che esiste tra i nostri due Paesi? ha dichiarato il Ministro Amato ?e di questo accordo che la rende ancora più stretta?.
?Con Schengen Italia e Slovenia stanno ormai diventando un?unica regione? ha proseguito Amato. ?Il controllo dell?immigrazione clandestina e della criminalità diventa quindi un problema comune. Questo significa che le nostre polizie devono disporre delle stesse informazioni e devono lavorare insieme. L?accordo serve in primo luogo a questo: migliorare ed estendere il livello delle informazioni condivise e lavorare con squadre comuni?.

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