Cultura

Immigrazione: Emilia Romagna, oltre 2000 nell’edilizia

questo il numero di lavoratori extracomunitari, impiegati nel settore edile, che in Emilia-Romagna hanno chiesto la regolarizzazione in base alla legge Bossi-Fini

di Redazione

Sono stati 2.395 i lavoratori extracomunitari, impiegati nel settore edile, che in Emilia-Romagna hanno chiesto la regolarizzazione in base alla legge Bossi-Fini. Sono 918, invece, le imprese interessate dalla ‘sanatoria’. ”Confrontando i dati delle regolarizzazioni presentate con le iscrizioni alle Casse Edili emiliano-romagnole di aziende e lavoratori emerge che in edilizia, nella nostra regione, il lavoro nero ammonta a circa il 30%” ha denunciato Ciro Donnarumma, segretario generale della Filca Cisl Emilia-Romagna, che ha pure sottolineato la ”preoccupante situazione di lavoratori ed aziende ad oggi fantasmi”. Per Donnarumma ”il lavoro nero in edilizia sta raggiungendo livelli inaccettabili dato che ci sono aziende che non hanno struttura, basi finanziarie, ne’ stabilita’ societaria; c’e’ la ditta individuale col titolare presente in altre decine d’aziende, ma anche la societa’ in accomandita fatta tra famigliari e quelle fantasma come nei casi evidenziati attraverso la regolarizzazione registrata in Casse Edili”

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