Welfare

Immigrazione: diminuiti gli sbarchi clandestini

A rivelarlo è il Viminale. Aumentati invece gli ingressi irregolari via terra.

di Redazione

La “tendenza complessiva nel decennio” per quanto riguarda gli sbarchi di clandestini sulle coste italiane fa registrare una “riduzione: nel ’98 i clandestini sbarcati erano stati 38.134, nel 2006 sono stati 22.016”.

E’ il Viminale a sottolinearlo nel rapporto sull’andamento generale della criminalita’.

“Stringendo il campo di osservazione agli ultimi anni -fa notare il ministero dell’Interno- si nota un forte incremento tra il 2004 e il 2005, quando si e’ passati da 13.635 clandestini sbarcati a 22.939 e un’inversione di tendenza l’anno successivo, il 2006, con una leggera riduzione” per un numero complessivo di 22.016 immigrati sbarcati.

Nel primo trimestre del 2007 i clandestini arrivati via mare alle coste della Sicilia, della Puglia, della Calabria o della Sardegna, sono stati 1.652. E’ decisamente “piu’ consistente”, sottolinea il Viminale, la quota di coloro che entrano irregolarmente in Italia attraverso le frontiere terrestri.

La maggior parte degli irregolari in Italia e’ costituita da stranieri entrati regolarmente e rimasti sul territorio oltre la scadenza prevista dal visto: i cosiddetti ‘over stayers’ sono stati lo scorso anno “il 64% del totale degli irregolari, contro il 23% di coloro che hanno varcato fraudolentemente le frontiere ed il 13% dei clandestini sbarcati sulle coste”.

Per quanto riguarda i reati compiuti dagli immigrati “la netta maggioranza viene commessa da stranieri irregolari, mentre quelli regolari -nota il Viminale nel rapporto- hanno una delittuosita’ non molto dissimile dalla popolazione italiana”. Quanto all’immigrazione regolare, nel 2006 erano in vigore circa 3 milioni di permessi di soggiorno.

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