Cultura

Immigrazione: dalle regolarizzazioni entrate per 350 mld

Le procedure di regolarizzazione dell'immigrazione clandestina hanno portato ad un introito di circa 350 milioni di euro. Il bilancio e' della Corte dei Conti

di Redazione

Le procedure di regolarizzazione dell’immigrazione clandestina hanno portato ad un introito di circa 350 milioni di euro. Il bilancio e’ della Corte dei Conti che, nella Relazione sul rendiconto generale dello stato per il 2002, dedica un paragrafo all’immigrazione. ”A seguito delle operazioni di regolarizzazione -si legge nella relazione- sono stati introitati 350 milioni di euro, dei quali 330 milioni spettano all’Inps, 12,5 milioni al Ministero dell’Interno e la parte restante al ministero del lavoro per gli oneri della procedura. Le poste italiane hanno incassato circa 50 milioni di euro”. La Corte dei Conti parla quindi della legge Bossi-Fini, spiegando che ”sono risultate numerose le difficolta’ delle amministrazioni competenti a dare attuazione alla normativa ed a raggiungere gli obiettivi indicati dal documento di programmazione, anche in considerazione della complessita’ del fenomeno migratorio”. E definisce ”assolutamente necessario” un ”tempestivo e attento monitoraggio” della gestione dei centri di temporanea permanenza ed assistenza ”per assicurare tra l’altro cognizione della dinamica della spesa ed economicita’ al sistema nel suo complesso”. Non e’ invece ancora possibile esprimere, spiegano i giudici contabili, ”alcuna valutazione sull’impatto che la nuova disciplina avra’ sulla spesa a carico del bilancio dello Stato” perche’ e’ entrata in vigore troppo recentemente. La Conte dei conti fornisce quindi una serie di dati relativi al 2002: lo scorso anno sono stati intimati a lasciare il territorio nazionale 63.630 immigrati clandestini (58.171 nel 2001) di cui 2.461 hanno ottemperato; 17.469 sono stati trattenuti nei centri di accoglienza, 6.372 sono stati rimpatriati dopo il trattenimento, 11.097 dimessi senza rimpatrio. Per il noleggio di voli charter per i rimpatri, per l’acquisto dei biglietti di linee aeree, per tratte marittime e per noleggio pullman per trasporto espulsi, il dipartimento ha affrontato una spesa di circa 13,6 milioni di euro, mentre per i servizi di scorta sul territorio nazionale sono stati spesi circa 12,4 milioni di euro. Per la vigilanza nei centri sono impegnati circa mille operatori, appartenenti alle varie forze di Polizia. Sono state presentate 7.281 nuove domande di asilo, di cui 1.602 sono state esaminate direttamente vicino ai luoghi di sbarco. Per la realizzazione di nuovi centri di permanenza temporanea ed assistenza, spiega ancora la Corte dei conti, e per la gestione di quelli gia’ operativi e’ stato previsto uno stanziamento di circa 41,3 milioni di euro, risultato insufficiente per sostenere le spese relative al rinnovo delle convenzioni” e per questo il ministero ”ha chiesto un’integrazione che ha portato lo stanziamento definitivo a circa 46,7 milioni di euro”.


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