Famiglia

Immigrazione: Confcooperative, più stagionali

La centrale, incontrando ieri Maroni, ha presentato un progetto pilota. D'accordo sulle proposte del ministro, Confcooperative chiede però un numero più ampio di permessi

di Giampaolo Cerri

Anche Confcooperative interviene sulla questione degli immigrati stagionali. La centrale cooperativa ritiene che sia possibile realizzare un progetto completo che dia una risposta strutturale continua nel tempo al problema degli immigrati stagionali. «Il movimento cooperativo», recita infatti un comunicato diffuso oggi, «grazie alla sua trasversalità tra cooperative edilizie, agroalimentari, sociali e di lavoro è in grado di realizzare progetti che favoriscano a tutto tondo lincontro domanda-offerta di occupazione». Paolo Bruni, presidente del settore ortofrutticolo di Federagroalimentare di Confcooperative, «ha ribadito questo concetto nell’incontro di ieri con il ministro Maroni, a cui ha presentato un progetto pilota realizzato da Confcooperative in Emilia Romagna». Nel merito della questione dei lavoratori stagionali nel settore agroalimentare, Bruni «ha manifestato l’apprezzamento in linea di massima per la proposta del governo, ma ha richiesto un deciso innalzamento della quota prevista, che non potrebbe certo far fronte alle attuali esigenze».


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