Cultura

Immigrazione: chiesti 2 anni e 8 mesi per don Lodeserto

Questa la condanna chiesta dal pm per l'ex responsabile del centro di accogleinza Regina Pacis di San Foca

di Sara De Carli

Due anni e 8 mesi: questa la condanna chiesta oggi nei confronti di don Cesare Lodeserto dal sostituto procuratore Carolina Elia, al termine della requisitoria tenuta nell’ambito del processo che vede l’ex responsabile del centro di accoglienza ‘Regina Pacis’ di San Foca imputato per lesioni personali, violenza privata, abuso dei mezzi di correzione e concorso in falso. Nel processo sono anche imputati due medici dell’Ausl Le/1, 11 carabinieri e quattro operatori, tutti all’epoca dei fatti in servizio al Regina Pacis. Il pm ha chiesto una condanna a un anno e due mesi per i maltrattamenti scaturiti in seguito al tentativo di fuga di un gruppo di immigrati e un anno e sei mesi per aver istigato i medici del centro a redigere referti medici, risultati poi attestanti falsita’. L’udienza del processo si e’ svolta davanti al giudice monocratico del Tribunale di Lecce Annalisa De Benedictis. I fatti risalgono alla notte tra il 21 e il 22 novembre del 2002, quando nel centro di accoglienza si verifico’ un maxi tentativo di fuga di un nutrito gruppo di magrebini i quali intendevano cosi’ sottrarsi al provvedimento di espulsione. Un tentativo di fuga, hanno denunciato in seguito i magrebini, per il quale furono sottoposti a punizioni corporali e a violenze psicologiche, come quella – secondo l’accusa – di essere costretti a mangiare carne di maiale, carne la cui assunzione e’ proibita per i musulmani. Le pene chieste per gli altri imputati, variano dagli 8 mesi ad un anno e sei mesi. La sentenza e’ prevista per il prossimo 22 luglio.


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