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Immigrazione: chiese evangeliche contro ddl Bossi-Fini

E aderiscono alla manifestazione del 19 gennaio a Roma

di Gabriella Meroni

Le chiese evangeliche italiane esprimono ”forte preoccupazione” per il ddl Bossi-Fini sull’ immigrazione che e’ una ”precarizzazione della vita e del lavoro dei cittadini stranieri” e aderiscono alla manifestazione nazionale sull’immigrazione che si terra’ il 19 gennaio a Roma.

Il servizio rifugiati e migranti delle chiese evangeliche, informa una nota della Nev, l’agenzia delle chiese evangeliche in Italia, aderendo alle motivazioni della manifestazione nazionale, ritiene che il disegno di legge non rispetti ”i diritti d’asilo e la tutela giudiziaria degli stranieri”, induca preoccupazione per la ”precarizzazione della vita e del lavoro dei cittadini stranieri” e segni ”un secco arretramento del patto di cittadinanza fondato sulla convivenza e sul lavoro,
su cui si basa anche la Costituzione”.

”Il ddl Bossi-Fini – osserva inoltre Annamaria Dupre’, coordinatrice del servizio rifugiati – non convince sia sotto il profilo dell’efficacia nel contrastare il fenomeno dell’
immigrazione clandestina, sia sotto il profilo della legittimita’ costituzionale e del rispetto dei diritti fondamentali della persona”.

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