Volontariato

Immigrati:esce in Italia il “Dizionario delle diversità”

I curatori dell'opera intendono così aiutare la societa' italiana sempre piu' multietnica a capirsi e a non spezzare la solidarieta'.

di Carmen Morrone

Il linguaggio comprensivo e’ infatti un primo passo fondamentale. ”Ormai – rileva l’editore del dizionario (Edup) – 2 milioni e mezzo di stranieri rappresentano nel nostro paese una realta’ che e’ destinata a dare molti frutti, piu’ o meno belli, piu’ o meno buoni, piu’ o meno colorati. Ma pur sempre nuovi e sconosciuti. Ecco allora uno strumento importante per imparare a decifrare quello che sta accadendo intorno a noi, senza lasciarsi sopraffare da luoghi comuni e definizioni errate. Il Dizionario delle diversita’ propone, infatti, delle basi comuni per affrontare serenamente l’incontro con lo ‘straniero’ e con il suo bagaglio di esperienze”. In che Paese vivremo tra 20 o 30 anni? Come sara’ cambiata l’Italia? A domande di questo tipo e’ difficile pensare di poter dare una risposta certa; troppe le variabili in gioco. Di sicuro c’e’ un unico dato: l’Italia non sara’ piu’ il ‘Paese degli Italiani’. O meglio, lo sara’ ancora, ma non saranno piu’ gli stessi ‘Italiani’. Sono cambiati – e cambieranno ancora – i concetti fondamentali di ‘razza’, ‘etnicita” e ‘cultura’. Non potrebbe essere altrimenti, del resto, in un pianeta che e’ sempre piu’ cosmopolita e multietnico. Un mondo in cui la migrazione e’ un fenomeno che interessa tutti i paesi piu’ industrializzati, dal momento che tutti, prima o poi, a partire dalla seconda Guerra Mondiale, hanno avuto bisogno di manodopera piu’ di quanta non ne generassero in Patria. E allora, per stare al passo coi tempi e’ utile fare chiarezza sui nuovi concetti che servono ad esprimere la societa’ in cui ci muoviamo. Attraverso la comprensione di oltre 300 lemmi il ”Dizionario delle diversita”’ si prefigge l’obiettivo ambizioso di dipanare le polemiche e gli assunti infondati che caratterizzano il dibattito sociale, politico, economico, – e perche’ no – anche statistico, sull’immigrazione e sulla profonda trasformazione che essa comporta in ogni ambito del vivere comune. I numerosi temi connessi al fenomeno migratorio vengono affrontati nel Dizionario in maniera multidisciplinare, cosi’ da fornire al ‘semplice’ lettore interessato, agli studiosi ed agli addetti ai lavori un quadro a 360 gradi. Gli autori ed i curatori dell’opera, specialisti nel campo normativo (come Guido Bolaffi, gia’ capo Dipartimento presso il ministero del lavoro e del Welfare ed oggi segretario generale di Confartigianato) o nelle scienze psicanalitiche e sociali (come Raffaele Bracalenti, Peter Braham e Sandro Gindro), sono riusciti a trattare le voci del Dizionario inserendo i singoli argomenti nelle prospettive complementari della psicologia, della psicoanalisi e dell’antropologia sociale, nonche’ delle corrente giurisprudenza nazionale e internazionale. A rendere ancora piu’ completo il lavoro dei lessicografi, il contributo dell’antropologa Matilde Callari Galli, del sociologo Umberto Mellotti, del demografo Antonio Golino e di diversi studiosi stranieri. Alcuni esempi per rendersi conto della difficolta’ di capire il tema immigrati senza i paraocchi delle ideologie e degli scontri politici: la mobilitazione spontanea e la gara di solidarieta’ sorta all’epoca degli sbarchi in massa di fuoriusciti albanesi sulle coste meridionali-orientali del Paese o in occasione dell’arrivo dei ‘profughi’ kossovari; l’introduzione di una normativa che interpreta l’immigrato esclusivamente come ‘forza lavoro’; il pensiero diffuso che il richiedente asilo sia in realta’ un migrante ‘economico’ che vuole approfittare del buon cuore degli italiani; il timore di una ‘invasione’ musulmana; la necessita’ di sopperire al ‘calo demografico’ nel Paese. Le spiegazioni contenute nel ”Dizionario delle diversita”’, insomma, non servono solamente a fare chiarezza, ma anche a suscitare dubbi. Spiegano si’ in maniera sintetica, ma spingono anche all’approfondimento con la delicatezza del buon maestro, affiancando in ordine alfabetico parole quali ‘Fenotipo’, ‘Flussi’ e ‘Foglio di via’. Tre concetti presi a caso, che trovano pero’ una curiosa sintesi alla voce ‘Sadomasochismo’, quella che forse piu’ di ogni altra ben sintetizza l’approccio dello Stato contemporaneo al fenomeno delle migrazioni, del multiculturalismo e della multietnicita’. Il ”Dizionario delle diversita”’, pubblicato dalla Edup, in una versione adattata alla situazione italiana ha gia’ conosciuto meritata fama in Inghilterra dove e’ stato pubblicato dal prestigioso editore Sage, con il titolo di Dictionary of Race, Ethnicity & Culture ed e’ stato presentato con successo alla House of Lords dal Professore di origini indiane Bikhu Parekh, docente presso la London School of Economics.


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