Cultura

Immigrati Usa: da governo Bush giro di vite contro clandestini

Il ministro Ashcroft ha annunciato misure più severe e un'accelerazione delle deportazioni

di Gabriella Meroni

L’amministrazione Bush ha intenzione di accelerare le decine di migliaia di ricorsi di immigrati contro decreti di esplusione in modo da rendere piu’ veloci le deportazioni. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia John Ashcroft, presentando il nuovo regolamento che dovra’ seguire il ”Board of immigration appeals”, teso ad ”eliminare” un arretrato di 56mila casi rendendo piu’ veloci le procedure.

La decisione, destinata a provocare le proteste dei gruppi di difesa dei diritti degli immigrati, e’ stata annunciata nel giorno in cui sono stati resi pubblici i nuovi dati sull’immigrazione negli Stati Uniti, secondo l’ultimo censimento. Un americano su dieci e’ nato all’estero, vale a dire sono 28 milioni gli immigrati, il numero piu’ alto dagli anni trenta e praticamente il doppio rispetto agli anni settanta. Le aree di maggior concentrazione degli immigrati si confermano le grandi metropoli, Los Angeles e New York in testa.

Per quanto riguarda le nuove regole annunciate da Ashcroft, si dara’ autorita’ ai giudici di ogni singola sezione, che sono tre, di decidere da soli e non collegialmente su ogni singolo caso. E si limitera’ la possibilita’ di appelli sono in casi in cui verranno riscontrati evidenti errori da parte della corte di livello inferiore. Sara’ poi ridotto da 23 a 11 il numero dei giudici destinati alla corte d’appello.

Queste riforme, sostegnono alcuni esperti di immigrazione, negheranno agli immigrati il diritto di un procedimento equo per i casi di richiesta di asilo politico o di ricongiungimento familiare. ”Invece di ridurre le garanzie di appello, il dipartimento di Giustizia dovrebbe investire risorse sufficienti per assicurare giustizia a non cittadini costretti al forzato esilio” ha detto Arthur Helton, del Council on Foreign Relations.

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