Volontariato

Immigrati. Msf cacciata da Lampedusa: perché?

Interrogazione parlamentare del senatore Martone (Verdi) al ministro dell'Interno: "scomunica dovuta a lavoro di denuncia?"

di Ettore Colombo

In merito alla vicenda denunciata dall’associazione umanitaria Medici senza frontiere che non potrà piu’ prestare assistenza sanitaria per gli stranieri che arrivano a Lampedusa, dove lavora, a titolo completamente gratuito, dal settembre 2002, come ha reso noto la stessa associazione diffondendo una comunicazione ufficiale del Ministero degli Interni, interviene duramente il senatore dei verdi Francesco Martone, segretario della commissione diritti umani, presentando una interrogazione parlamentare al Ministro, nella quale si chiede quali siano le motivazioni che hanno portato a questa “scomunica”.
Probabilmente, dichiara Martone, le denuncie presentate da Msf sulle gravi inadeguatezze all’assistenza prestata agli stranieri all’interno del centro di permanenza temporanea presente sull’isola, ha creato problemi all’ente gestore del centro, la Confraternita delle Misericordie.
Martone ricorda che nell’agosto 2003 con altri parlamentari dell’opposizione, in una visita al cpt di Lampedusa, ha riscontrato personalmente le condizioni igienico-sanitarie scadenti e inadeguate per le condizioni di emergenza e fatiscenza in cui versa la struttura di accoglienza.
Martone chiede inoltre al Ministro che vengano applicate le norme di legge sulla trasparenza in relazione alle gare di costruzione e gestione dei cpt. Un totale occultamento delle pratiche amministrative e istituzionali, che denunciano gli affari politico-economici messi in piedi per realizzarli.

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