Politica

Immigrati, Maroni: nessuna sanatoria

Il neo ministro dell'Interno ha incluso solo il "contrasto all'immigrazione clandestina" nei piani del Viminale

di Chiara Sirna

Nessuna possibilità di “sanatoria”, ma solo contrasto “all’immigrazione clandestina”. Lo ha detto stamane il ministro dell’Interno, Roberto Maroni nel corso di un incontro con la stampa al viminale. Nel vocabolario del ministero dell’Interno non esiste la parola ‘sanatoria’, ha detto, senza però scendere nei dettagli di come il governo intende affrontare il tema della presenza di migliaia di immigrati clandestini sul nostro territorio. ”Ci sono le regole – ha aggiunto – che vanno rispettate e non si puo’ stare in Italia se non si ha un regolare permesso di soggiorno”.
Nelle ipotesi al vaglio reterebbero la stretta sul diritto d’asilo, già duramente contestata dall’Unhcr (Alto commissariato Onu per i rifugiati), la reintroduzione del reato di immigrazione clandestina con l’estensione del periodo di permanenza nei Cpt e la rentroduzione di controlli più severi anche sui ricongiungimenti familiari, che invece sotto il governo Prodi erano stati facilitati.

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