Politica

Immigrati: Mantica, chi è nato in Italia abbia la cittadinanza

Lo ha detto il sottosegretario agli esteri con delega agli italiani all'estero e alla promozione culturale Alfredo Mantica, ospite della trasmissione Italia World di Rai Italia

di Redazione

E’ necessario ”un dialogo sereno e aperto” sul tema della cittadinanza per gli stranieri che arrivano in Italia. ”Ritengo, per esempio, che chi e’ nato in Italia abbia diritto ad essere cittadino italiano. Il riconoscimento da parte dello Stato della cittadinanza italiana passa da un nuovo modo di essere cittadini in un mondo che e’ cambiato”. Lo ha detto il sottosegretario agli esteri con delega agli italiani all’estero e alla promozione culturale Alfredo Mantica, ospite della trasmissione Italia World di Rai Italia condotta dal direttore di Rai International Piero Badaloni. ”Al momento si parla molto del diritto alla cittadinanza, anche per i cittadini stranieri che arrivano in Italia. Penso -ha rilevato Mantica- che il diritto alla cittadinanza, sia per gli immigrati che arrivano in Italia che per i cittadini d’origine italiana, debba passare attraverso un loro atto di volonta’. Occorre dare la cittadinanza a chi ama l’Italia e condivide alcune regole e norme: le leggi fondamentali dello Stato come la Costituzione”. A giudizio di Mantica, in Italia sul tema dell’immigrazione ”vi e’ una insofferenza che non corrisponde alla realta’ e poi c’e’ una percezione dall’area dell’Africa e del Medioriente di un’Italia come Paese senza regole. Io penso che vi sia la necessita’ di regole certe, di tempi piu’ rapidi della Magistratura ma anche di comprensione per chi viene in Italia per lavorare. Quando penso ad un giovane somalo che fa 2.500 km a piedi nel deserto del Darfur e in quello libico, so che viene in Italia per cercare un mondo dove vivere, sopravvivere e lavorare. Come lo facevano gli italiani alla fine dell’800, specie dal mezzogiorno d’Italia, per andare a cercare all’estero la possibilita’ di una loro sopravvivenza”.


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