Famiglia

Immigrati: le coop e il problema della casa

Social job risponde a...

di Daniele Scaglione

Cara Vita, complimenti per la scelta di affrontare nello scorso numero di Social Job il ruolo dell?impresa sociale sul tema dell?immigrazione. Mi è però rimasta una curiosità che mi sembra non abbiate affrontato: quello dell?abitazione, che immagino sia un problema non da poco. È possibile saperne qualcosa di più?
Andrea C., email dalla provincia di Caserta

Senz?altro quello della disponibilità di un?abitazione dignitosa è uno dei problemi principali per il processo di accoglienza e di integrazione degli immigrati extra-comunitari. Le politiche pubbliche nazionali hanno mostrato tutti i loro limiti, appiattite come sono sull?emergenza e sugli umori del momento. Due federazioni di Confcooperative, Federsolidarietà e Federabitazione, da qualche anno cercano di affrontare il problema realizzando progetti complessivi sul tema dell?immigrazione. Lo scorso 11 aprile, in particolare, è stata presentata un?analisi realizzata dall?istituto di ricerca Elabora i cui risultati dimostrano che il mondo della cooperazione è più che adeguato a rispondere alle esigenze abitative degli immigrati e più in generale delle fasce deboli. Questo certo grazie alla sua intersettorialità: le cooperative possono gestire strumenti finanziari, hanno competenze in ambito edile, ambientale. Ma soprattutto il sistema cooperativo è in grado di affrontare il vero nocciolo del problema: quello delle relazioni tra gli immigrati e il territorio in cui si insediano. Le cooperative sono in grado di realizzare servizi sociali, fornire percorsi formativi, possono affrontare i problemi relazionali tra ?nuovi? e ?vecchi? cittadini. Un esempio particolarmente efficace di questo approccio consiste nel progetto ?Casa a Colori? inaugurato a Padova il 3 giugno scorso. La cooperativa Nuovo Villaggio ha dato vita a un progetto realizzato in collaborazione con istituzioni e imprese che porterà alla messa a disposizione per immigrati e fasce deboli di duecentosessanta posti letto in decine di differenti realtà abitative.

Daniele Scaglione
responsabile relazioni esterne Confcooperative

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