Volontariato

Immigrati: Lazio al 2° posto per presenza lavoratori

Dopo la Lombardia e prima del Veneto, per la presenza di lavoratori extracomunitari. Il 92% degli stranieri e' concentrato nell'area romana e la sola capitale raggruppa il 57% delle presenze.

di Redazione

Un fenomeno sempre piu’ in espansione anche nel centro Italia che sta diventando polo di attrazione per gli immigrati. Il Lazio e’ infatti al secondo posto, dopo la Lombardia e prima del Veneto, per la presenza di lavoratori extracomunitari. Il 92% degli stranieri e’ concentrato nell’area romana e la sola capitale raggruppa il 57% delle presenze. E’ quanto emerge dalla ricerca sul fenomeno dell’immigazione nel Lazio, promossa dall’Assessorato per le Politiche della famiglia e Servizi sociali della Regione e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, con il supporto del Dipartimento di Scienze della gestione di impresa dell’Universita ”La Sapienza” di Roma. La ricerca presentata oggi al Centro congressi dell’Universita’ ”La Sapienza” nel corso di un convegno organizzato dal Cueim (Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale) che riunisce 12 universita’ italiane, ha evidenziato l’importanza dell’integrazione sociale degli immigrati. All’incontro, coordinato dal prof. Gaetano Golinelli, presidente del Cueim, hanno partecipato il rettore dell’universita’ ”La Sapienza” Giuseppe d’Ascenzo, l’Assessore regionale per le Politiche della Famiglia e Servizi sociali Anna Teresa Formisano e la professoressa Zanfrini, esponente della Fondazione Ismu e dell’Universita’ Cattolica di Milano e i professori Mauro Gatti ed Enrico Todisco rispettivamente dell’Universita’ di Salerno e della Sapienza. (Adnkronos) – Dalla ricerca del Cueim emerge inoltre che il fenomeno dell’immigrazione e’ fortemente concentrato nell’area romana che attrae quasi il 92% degli stranieri presenti nel Lazio. Solo la citta’ di Roma il 57% dove e’ significativa l’eterogeneita’ etnica e la presenza di donne. Nelle altre province invece la presenza di immigrati e’ piu’ contenuta con una predominanza del sesso maschile e una certa stabilita’ delle etnie. Ma nei prossimi anni e’ prevista una crescita della presenza di bambini e anziani e obiettivo della ricerca e’ evidenziare la necessita’ di interventi per il miglioramento dell’inserimento degli stranieri nel territorio. L’assessore regionale per le Politiche della Famiglia e Servizi sociali, Anna Teresa Formisano, ha parlato della nuova legge regionale sull’immigrazione: ”legge scritta ascoltando sopratutto le esigenze dei rappresentanti degli immigrati presenti nella nostra regione, per cercare di trovare una soluzione alle problematiche da loro indicate e far si’ che si sentano cittadini laziali”. L’assessore Formisano ha sottolineato inoltre l’importanza del ruolo dei servizi medici ed in particolare dell’istituto San Gallicano che si occupa dell’assistenza agli extracomunitari ed inoltre l’impegno delle universita’ a non mortificare la loro cultura d’origine ma favorire lo scambio culturale con il nostro paese. ”E’ indispensabile -ha sottolineato l’assessore- valorizzare le associazioni degli immigrati che si interessano proprio di questa tutela, perche’ il mantenimento dell’identita’ culturale e’ importante come l’integrazione”.


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