Volontariato

Immigrati: la Spagna avvia una mega-regolarizzazione

Potrebbe riguardare oltre 600mila persone. Otterranno il permesso di soggiorno solo coloro che sono in grado di mostrare ''un rapporto di lavoro effettivo''.

di Benedetta Verrini

La Spagna sta per far partire una campagna di regolarizzazione dei clandestini che potrebbe riguardare oltre 600mila persone. E’ il piano dell’esecutivo di Jose Luis Rodriguez Zapatero, che ha confermato le sue intenzioni al riguardo e ha sottolineato che non si trattera’ di una regolarizzazione indiscriminata e non avverra’ senza un adeguato consenso sociale. Otterranno il permesso di soggiorno solo coloro che sono in grado di mostrare ”un rapporto di lavoro effettivo”. Il segretario di Stato all’immigrazione Consuelo Rumi ha affermato che il provvedimento mira a ”risolvere un problema ereditato dal governo precedente” e a ”favorire l’integrazione degli immigrati nel mercato del lavoro” facendo emergere l’economia sommersa. E diventera’ esecutivo, ha precisato, con l’entrata in vigore del regolamento della legge sugli stranieri il cui iter parlamentare verra’ avviato a settembre per concludersi prevedibilmente a novembre. Sebbene la formula non sia ancora completamente definita, Rumi ha chiarito che il governo comprovera’ il periodo di permanenza degli immigrati irregolari attraverso l’iscrizione alle anagrafi comunali. In secondo luogo l’esecutivo porra’ in marcia un sistema di iscrizione provvisoria alla Previdenza sociale, che avverra’ dopo ”la formalizzazione del contratto di lavoro tra l’imprenditore e il lavoratore extracomunitario”. Una volta che risulti iscritto alla Previdenza sociale, l’immigrante sara’ regolare e otterra’ un permesso di soggiorno e di lavoro per il tempo di durata del contratto. Per favorire la regolarizzazione, i datori di lavoro disposti a collaborare, che abbiano impiegato in maniera irregolare lavoratori stranieri, non saranno penalizzati. Il segretario generale del gruppo parlamentare socialista, Diego Lopez Garrido ha da parte sua assicurato che il governo applichera’ il provvedimento solo sulla base di un consenso sociale e politico e che a settembre convochera’, in questo spirito un tavolo di dialogo per presentare ad impresari e sindacati le sue proposte di regolarizzazione degli immigranti illegali con lavoro. I sindacati riferendosi ai clandestini che potrebbero dimostrare un’attivita’ lavorativa regolare parlano sulla stampa di un numero fra tra 500 e 800 mila mentre si ritiene superino il milione, su un totale di 2,5 milioni di immigrati (il 6% della popolazione totale), gli illegali che vivono in Spagna. E l’Unione generale dei sindacati (Ugt) taccia di ”immaturo e imprudente” l’annuncio dell’esecutivo per il rischi di creare ”false aspettative tra gli immigrati”. E Commissiones Obreras pur concordando con la filosofia di fondo ritiene che la riforma attribuisca troppo ”protagonismo agli imprenditori rispetto ad altri agenti sociali nella decisione su quali immigrati debbano essere regolarizzati”. Non convincono le precisazioni del governo d’altra parte neppure il leader del Partito Popolare all’opposizione, Mariano Rajoy, per il quale il progetto nasconderebbe una politica di ”documenti per tutti” che non si pratica, ha detto,in nessun altro paese della Ue, e che puo’ provocare ”un pericoloso effetto di richiamo” nei confronti dei clandestini verso la Spagna.


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