Cultura

Immigrati: Istat, cresciuti di 2 milioni in 10 anni

La presenza straniera regolare in Italia era stimata al 1 gennaio 2006 a 2.767.964 unita'. Le comunita' rumena, albanese e marocchina sono le realta' straniere maggiormente presenti nel nostro Pae

di Redazione

La presenza straniera regolare in Italia era stimata al 1 gennaio 2006 pari a 2.767.964 unita’. Il confronto tra il 1996 e il 2006 fa registrare, nell’arco di un decennio, un aumento della popolazione straniera di poco meno di due milioni di persone. E’ quanto rileva l’Istat in una nota. In particolare, nel corso del quinquennio 1996-2001 l’incremento e’ stato di circa 780 mila unita’, con una media di circa 156 mila per ogni anno. Nei successivi cinque anni, che comprendono anche l’ultimo provvedimento di regolarizzazione, l’incremento della popolazione straniera e’ stato di circa 1.180 mila persone, con una media annua di circa 236 mila unita’. La classe di eta’ con un maggior ritmo di crescita e’ quella dei minorenni, quasi quintuplicati dal 1996, grazie ai numerosi nati in Italia da genitori stranieri (oltre 285 mila tra il 1996 ed il 2005) e ai ragazzi arrivati a seguito di ricongiungimenti familiari. ”Nel decennio, quindi -sottolinea l’Istat- la struttura per eta’ della popolazione straniera diventa piu’ giovane: i minorenni passano dal 13,1% al 21,2%”. Cresce anche l’importanza delle classi di eta’ ‘adulte’, da 40 a 54 anni (passate dal 17,3% al 21,5%), in parte per un normale processo di invecchiamento degli immigrati giunti in Italia negli anni ’90 con progetti migratori di lungo periodo, in parte per i nuovi arrivi proprio in queste classi di eta”’. Gli immigrati di eta’ compresa fra i 18 e i 39 anni continuano a rappresentare oltre la meta’ degli stranieri (51,8% nel 2006), pur aumentando in misura piu’ contenuta rispetto al resto della popolazione, ”principalmente a causa di situazioni di maggiore precarieta’ che impediscono il rinnovo del permesso”. “La contrazione che si osserva nel numero degli ultrasessantenni nel periodo 2001-2006, infine, e’ prevalentemente effetto -spiega l’Istat- di una revisione degli archivi da parte del ministero dell’Interno, con la cancellazione di vecchi permessi intestati per lo piu’ a comunitari, svizzeri, cittadini della repubblica di San Marino e statunitensi. Al 1° gennaio 2006 gli ultrasessantenni erano appena il 3,1% degli stranieri regolarmente presenti in Italia”.
Le comunita’ rumena, albanese e marocchina sono le realta’ straniere maggiormente presenti nel nostro Paese. Lo sottolinea l’Istat in una nota precisando che ”dai dati relativi alle principali 15 collettivita’ straniere in Italia al 1° gennaio 2006 si rileva che rumeni (271.491), albanesi (256.916) e marocchini (239.728) sono i tre gruppi che si contendono il primato di presenza. Tra le donne risultano piu’ numerose le rumene (144.973), tra gli uomini prevalgono i cittadini del Marocco (154.998)”. ”Distanziati, ma comunque con oltre 100 mila presenze -rileva l’Istat- seguono i cittadini dell’Ucraina (115.087), comunita’ di recente immigrazione emersa con la regolarizzazione, in cui prevalgono di gran lunga le donne. La comunita’ cinese, con 114.165 permessi di soggiorno, e’ caratterizzata dalla presenza di nuclei familiari, come si desume dal maggior equilibrio tra i due sessi”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.