Welfare

Immigrati: in Toscana unità territoriali per l’accoglienza

A prevederle, il protocollo d'intesa firmato oggi a Firenze tra Regione, Comuni capoluogo e Anci regionale

di Chiara Sirna

Creare una rete di unita’ territoriali per l’accoglienza dei migranti con l’obiettivo di favorire la loro integrazione ed inclusione sociale, il monitoraggio della loro presenza sul territorio e al tempo stesso per far coesistere le questioni relative alla sicurezza con i valori di solidarieta’ e cittadinanza sociale.
E’ questo il punto principale del protocollo d’intesa firmato oggi a Firenze, in Palazzo Bastogi, tra Regione Toscana, Comuni capoluogo e Anci regionale. “La rete che vogliamo costituire – ha spiegato l’assessore regionale alle politiche sociali Gianni Salvadori – punta a monitorare costantemente la presenza degli stranieri sul territorio, individuare le situazioni di disagio e intervenire in modo tempestivo per risolverle. Un aspetto importante del progetto e’ che non vengono create strutture nuove ma vengono messe in rete tutte le realta’ locali che operano in campo sociale, quindi sia pubbliche che private. Spettera’ ai Comuni realizzare la loro messa in rete, la Regione fungera’ soprattutto come organo di coordinamento”.
”Altro elemento importante – ha aggiunto Salvadori – e’ il legame con l’OIM, l’Organizzazione Mondiale per le Migrazioni, organismo con il quale la Regione ha gia’ rapporti. Insieme a loro vorremmo cercare di creare condizioni favorevoli nei paesi d’origine, anche attraverso forme di partenariato con le istituzioni locali, in modo da scongiurare la partenza delle persone, interrompere le catene migratorie e favorire il rimpatrio volontario assistito”.


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