Formazione
Immigrati: Giovanardi a Bossi, Chiesa asseconda vocazione
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento replica alla dura requisitoria del leader leghista contro i vescovi
Nel regolare la materia dell’immigrazione, governo e parlamento hanno operato ”respingendo sanatorie generalizzate ma chiarendo che possono regolarizzarsi colf, badanti e lavoratori attraverso la stipula di un regolare contratto di lavoro, se non sono mai stati denunciati per nessun reato”.
Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, intervenendo al canale ‘One-O-five’ live della Radio Vaticana. ”Operando diversamente -ha aggiunto Giovanardi- questa grande operazione di legalita’ si trasformerebbe in una grande confusione le cui prime vittime, insieme agli extracomunitari sarebbero le famiglie e le imprese italiane”. Per Giovanardi e’ ”formidabile” la ”attivita’ di supplenza che il mondo cattolico svolge, fermo restando che il piano dello Stato e’ far rispettare le regole. Ci mancherebbe altro che la Chiesa e il volontariato cattolico non continuassero a fare quello che e’ nella vocazione e nello spirito assolutamente non rinunciabile della Chiesa, che e’ quello di dare assistenza a chi ne ha bisogno nel momento del bisogno”, ha aggiunto, riferendosi alle dichiarazioni di Umberto Bossi. ”Poi -ha proseguito- c’e’ un altro piano, che e’ quello dello Stato che deve imporre delle regole, deve farle rispettare. Da questo punto di vista, non sono d’accordo neanche con alcune dichiarazioni di esponenti del mondo cattolico che hanno predicato la disubbidienza civile e il sabotaggio di questa legge, perche’ sono dichiarazioni che non portano da nessuna parte”
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