Formazione

Immigrati: Bologna, oltre 10mila aziende di stranieri

di Redazione

In aumento la quota di stranieri coinvolti, come titolari, amministratori o soci, in attivita’ d’impresa nella provincia di Bologna. Secondo un rapporto della Camera di Commercio di Bologna, infatti, nel primo semestre del 2007 hanno raggiunto quota 10.476, pari al 7% del totale complessivo degli imprenditori del territorio. La maggior parte delle aziende a conduzione straniera sono individuali, e questa tipologia, dal 2000, crescono del 19% l’anno.

Gli imprenditori immigrati provengono soprattutto dal Marocco (19% del totale), dalla Cina (15%), dalla Tunisia (10%), dall’Albania (10%), e dal Pakistan (8%). Sono uomini 84 titolari extracomunitari su 100. Le donne sono in costante crescita e le titolari di azienda sono 619 (il 16% del totale della platea) e sono attive principalmente nel commercio e nelle attivita’ manifatturiere.

Nei settori del commercio, dell’edilizia, e delle attivita’ manifatturiere si concentrano 8 attivita’ su 10 create da cittadini immigrati. Il numero dei titolari nel settore manifatturiero e’ in crescita (+8,5% rispetto a giugno 2006), quello del commercio sembra in fase di assestamento (+0,9%), mentre pare rallentare la presenza di extracomunitari nel settore edile. Tra i comuni della provincia, e’ il capoluogo, Bologna, ad ospitare il maggior numero di imprenditori immigrati: 1.685, seguito da Imola (221), San Giovanni in Persiceto (105) e Casalecchio di Reno (101). Piu’ dell’83% dei titolari di impresa di origine extracomunitaria ha iniziato la propria attivita’ dopo il 2000, ed il 15% nel decennio precedente.


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