Cultura
Immigrati: 588 milioni di euro di rimesse nel 2000
Questi i dati elaborati dalla Caritas e dall'International Labour Organization di Ginevra
Nel 2000 l’ammontare complessivo delle rimesse inviate dagli immigrati al loro Paese di origine e’ stato di 1.138.000 milioni di lire (588,1 milioni di euro). Una quota pro-capite di 820 mila lire per tutti i soggiornanti mentre i titolari di un permesso di lavoro ne inviano 1 mln e 339 mila lire.Sfuggono invece dall’ammontare complessivo le somme di denaro inviate attraverso canali non ufficiali.
Questi i dati elaborati dalla Caritas e dall’International Labour Organization di Ginevra. Una ricerca curata dal dossier statistico immigrazione della Caritas e realizzata con il contributo dalla Banca Antoveneta. Le rimesse inviate dagli immigrati in Italia assumono cosi’ una dimensione rilevante nell’ambito dello spazio economico trans-nazionale in grado di unire migrazione e sviluppo: e’ quanto ha tenuto a sottolineare mons. Guerino Di Tora, direttore della Caritas romana presentando la ricerca, affiancato da Manolo Abella, responsabile del settore migrazioni dell’International Labour Organization (ILO). “L’immigrato – ha sottolineato Abella – si profila sempre piu’ come un soggetto economico di crescente importanza e non solo un destinatario di poliche assistenziali. Gli immigrati oggi pongono dei compiti innovativi alle banche, chiamate a favorire l’invio delle
rimesse ed anche l’imprenditorialita’ degli stessi immigrati nel nostro Paese e in quello d’origine. Nel dettaglio i maggiori trasferimenti avvengono dal Nord Italia (47% sul totale nazionale con una punta massima della Lombardia, 29%) e dalla provincia di Milano in particolare.
Il Centro Italia segue con il 37,6%, la provincia di Roma guida la graduatoria delle province per l’entita’ degli invii, 173 mln di euro. Nel Sud e nelle Isole i trasferimenti non superano il 10%. L’Asia e’ il primo Continente di destinazione delle rimesse inviate dall’Italia, segue l’Europa e quindi l’America.
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