Milano ospita la prima edizione di «Edge Festival», rassegna di respiro europeo che porta in scena spettacoli con protagonisti attori ex detenuti, artisti disabili o che hanno scelto l’arte come risposta all’emarginazione. Accanto agli spettacoli l’Edge Festival propone una giornata di studi, il 7 novembre, dedicata a “teatro e carcere” che si apre con la tavola rotonda «Immaginazione contro Emarginazione». La giornata dedicata a Claudio Meldolesi ed Emilio Pozzi ha l’obiettivo di costituire un coordinamento nazionale delle realtà di teatro e carcere. «Tutto nasce grazie ai partner europei. Affiancandosi a questa esperienza è nata l’esigenza di creare un coordinamento», spiega Donatella Masimilla, curatrice con Vito Minoia della giornata di studi, annunciandone la nascita ufficiale per dicembre. «Saranno presenti 32 realtà che operano nelle carceri italiane cercando di resistere ai tanti tagli ai finanziamenti», osserva. Andrà poi in scena, in prima nazionale, «No Kissing» del Cetec – Centro europeo teatro carcere, e a seguire si esibiranno nel «Recital Jail Anthology» i Presi per caso, sei cantanti-attori ex detenuti di Rebibbia reduci dal debutto, realizzato in collaborazione con l’Edge Festival, nelle carceri di Belfast. Nel foyer del teatro la mostra «Che ci faccio io qui. I bambini nelle carceri italiane».
Triennale Teatro dell’Arte, ore 17 – 21 e 22 – www.edgefestival.eu
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