Sostenibilità

Il WWF cerca famiglia per… analisi del sangue

L'iniziativa rientra nella campagna Detox-Svelenati e prevede il "reclutamento" di una famiglia per scoprire quanti veleni ha nel sangue

di Gabriella Meroni

Parte oggi il Concorso lanciato dal WWF per scegliere la famiglia italiana che rappresentera? il nostro Paese nel test europeo per scoprire i livelli di sostanze chimiche inquinanti presenti nel sangue, nel quadro della campagna Detox-Svelenati del WWF. Da oggi, cliccando sul sito del WWF www.wwf.it tutte le famiglie italiane, composte da membri di almeno 3 generazioni diverse, possono concorrere ad una selezione per sottoporsi ad un test del sangue, realizzato con l?aiuto di personale specializzato Fidas, per scoprire sostanze chimiche, accumulate nel corpo umano, che si trasferiscono dalle madri ai neonati attraverso la placenta e il latte materno. La selezione verrà fatta sulla base di un questionario che compare fin da oggi sul sito del WWF: le risposte dovranno esser inviate entro e non oltre il 1 giugno. La famiglia verrà contattata nella prima settimana di giugno per essere invitata a sottoporsi al test , cosa che permetterà ad uno dei componenti della famiglia di volare insieme al WWF a Bruxelles il prossimo ottobre. In quell?occasione i vincitori, testimoni di un pericolo che mina la salute di uomini e animali in ogni angolo del mondo, incontreranno, insieme alle famiglie di tutti i paesi europei selezionate dal WWF con Concorsi simili, i membri del Parlamento europeo impegnati in questi giorni nel voto della nuova normativa Reach. Il Concorso segue un primo biomonitoraggio realizzato dal WWF lo scorso novembre su politici e testimonial dello spettacolo. Entra dunque nel vivo la Campagna di informazione europea del WWF, in Italia sostenuta dall?azienda Aboca, per promuovere l?approvazione di una normativa europea per regolamentare la produzione e l?uso delle sostanze chimiche (REACH) capace di portare all?eliminazione di quelle tossiche dannose per l?ambiente e per la salute degli individui. Con il lancio del Concorso il WWF ha anche diffuso una review dei più recenti studi scientifici che evidenziano la pericolosità di alcune sostanze chimiche pericolose presenti nell?ambiente per l?apparato riproduttivo maschile, realizzato dal dott. Valerio Tesone, con la supervisione della prof.ssa Irene Figà-Talamanca, prof. Ordinario di medicina del lavoro presso l?Università ?La. Sapienza?. Dal Rapporto risulta che negli ultimi 70 anni si è registrato nel mondo occidentale un incremento dell?incidenza di tumori testicolari, ovvero la più comune patologia tumorale tra i giovani di età compresa tra 25 e 34, così come difetti congeniti quali il criptorchidismo, la mancata discesa di uno o entrambi i testicoli nella borsa scrotale, con l?arresto lungo il fisiologico tragitto; una riduzione della qualità seminale e un incremento dei casi di ipospadia, malformazione congenita del pene e incompleto sviluppo dell?uretra. Il 95% dei tumori del testicolo sono di origine embrionale e nella maggior parte dei casi sono tumori maligni, l?esposizione della futura madre a sostanze chimiche comunemente in uso compresi alcuni farmaci e composti vegetali naturali alterano e interferiscono il sistema endocrino del feto. Gli interferenti endocrini che contaminano l?ambiente di vita attraverso l?acqua e gli alimenti sono diversi: i pesticidi (erbicidi, fungicidi, insetticidi, nematocidi), i composti organici policlorurati (olii sintetici lubrificanti, diossine, furani), gli ftalati(ammorbidenti per PVC, cavi elettrici, pavimenti, colle, vernici, cosmetici e molti prodotti in plastica morbida), alchilfenoli (prodotti per la casa:detersivi, plastica, pitture ad acqua, cosmetici), bisfenolo A (vernici epossidiche, bottiglie di plastica, materiali di riempimento di plastica), metalli pesanti (batterie, rivestimenti, pigmenti, combustibili fossili, batterie luci fluorescenti, prodotti sanitari), ecc. ?Il WWF si batte a livello internazionale per l?approvazione di un regolamento che sia davvero efficace nella salvaguardia della salute delle persone e dell?ambiente ? afferma Mariagrazia Midulla, responsabile campagne internazionali del WWF ? il Concorso lanciato oggi e? teso a scoprire i differenti livelli di contaminazione tra le generazioni, offre l?opportunità di portare a Bruxelles la testimonianza diretta dei cittadini che vogliono vivere in un mondo più sicuro.? Per informazioni sul concorso vedi www.wwf.it


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