Welfare
Il Welfare al lavoro
La crescita delle attività di protezione del lavoratore e del suo famigliari, unite alle opportunità e ai benefit, sono diventate una nuova leva con cui le aziende attuano le politiche di valorizzazione del capitale umano. Per attrarre talenti e per trattenerli. Sempre più spesso dando anche corpo ai propri principi di responsabilità sociale di impresa. Leggi gratuitamente il dorso del numero di maggio di VITA
Maggio è il mese del lavoro, perché si apre con la festa del lavoro e dei lavoratori.
L’appuntamento con la riflessione sul valore a volte rischia di suonare retorico, paradossalmente anche quando si tratta di ricordare il lavoro che non c’è e quello che ancora oggi non è tutelato, a livello di sicurezza e di condizioni economiche.
Oggi però vi parliamo di un VITA Focus che abbiamo deciso di mettere in cantiere e con cui abbiamo voluto provare ad approfondire un fenomeno accresciutosi nel volgere di pochi anni e che, di fatto, sta cambiando il lavoro, il modo di intenderlo, di viverlo, i rapporti stessi al proprio interno.
Stiamo parlando del Welfare aziendale, entro il cui perimetro, sempre più ampio, stanno le varie forme di protezione e di agevolazione del dipendente e della sua famiglia. Misure che, iniziate timidamente con lo storico “buono pasto”, sono passate a offrire sistemi integrati, che vanno dalla salute alla formazione scolastica dei figli, alla cura dei genitori anziani.
Sistemi che molte aziende hanno cominciato a utilizzare per le loro politiche di valorizzazione del capitale umano, in un frangente storico in cui si fa largo, specialmente nei più giovani, una riconsiderazione profonda della qualità dell’ambiente e delle condizioni di lavoro, un ripensamento che conduce anche a fenomeni di rifiuto – le cosiddette “grandi dimissioni”, ormai non solo americane – di contesti considerati psicologicamente logoranti, se non addirittura tossici.
Siamo andati in giro per l’Italia, fra una banca e una emittente televisiva, fra una catena della grande distribuzione e una cooperativa di ristorazione, fra una società di erogazione di servizi e un centro di ricerca applicato alla materia, parlando con dirigenti delle risorse umane, manager, giuslavoristi, economisti, sociologi e pedagogisti del lavoro, per capire se e come il Welfare aziendale stia cambiando il modo di lavorare, le relazioni, i luoghi stessi del lavoro.
VITA Focus – che è allegato al numero di Maggio del magazine, da oggi in digitale agli abbonati e nei prossimi giorni in edicola e libreria – può essere scaricato gratuitamente QUI.
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