Politica

Il voto a sinistra, il cervello a destra

il pungliglione/ Il vero grande limite della sinistra italiana è quello di non riuscire a lasciarsi alle spalle comportamenti e contenuti di destra.

di Effegi

Il vero grande limite della sinistra italiana è quello di non riuscire a lasciarsi alle spalle comportamenti e contenuti di destra. Due casi nella settimana passata lo hanno confermato. Il primo è quello di Umberto Eco, che ha detto di essere pronto, in caso di vittoria di Berlusconi, a lasciare l?Italia. Uno sdegno connotato di un irriducibile snobismo. Eco vota a sinistra (così dice) ma ha atteggiamenti da autentico aristocratico (che vada a Parigi a mangiar brioche?). Il secondo caso è quello di Paolo Mieli che il giorno dopo aver schierato il Corriere della seranella campagna elettorale con Prodi e l?Unione, ha aperto il suo giornale con un furibondo attacco al cardinale Martino che aveva approvato l?idea di un?ora di religione islamica nelle scuole. Il voto è andato a sinistra. Ma il pensiero è rimasto retrivo.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.