Formazione

Il volontariato in corsia di sorpasso

Servizio civile /Due bandi straordinari entro fine anno. Poi la svolta. Obiettivo? «Favorire le associazioni rispetto agli enti pubblici»

di Daniele Biella

Associazioni con una marcia in più. Cambiano i criteri di valutazione dei progetti di servizio civile, premiato chi fonda sul volontariato la propria attività. Nessuna rivoluzione in atto, ma le nuove disposizioni in materia del ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero valide a partire dal bando del 2007, segnano una svolta. «In fase di selezione assegneremo un bonus agli enti che contano un numero maggiore di volontari rispetto ai collaboratori», annuncia Raffaele De Cicco, dirigente del Servizio progetti e convenzioni dell?Ufficio nazionale servizio civile. Ferrero aveva già anticipato ?aggiustamenti? nella sua visita alla redazione di Vita (vedi n. 26), ora li ha resi legge con un decreto datato 3 agosto e pubblicato in Gazzetta ufficiale il giorno 31. «Il ministro ha voluto dare un piccolo ma significativo segnale politico», aggiunge De Cicco, «favorendo così le associazioni rispetto agli enti pubblici». I passaggi in questione sono due, e si ritrovano al paragrafo 8 della griglia di valutazione, peraltro scaricabile dal sito dell?Ufficio nazionale: tre punti a chi ha «prevalenza di altri volontari dell?ente rispetto al personale a qualunque titolo dipendente coinvolto nel progetto», solo un punto nella situazione opposta. Altri due punti premieranno i progetti che spieghino in modo puntuale e dettagliato l?attività dei volontari. La necessità è quella di «attribuire un punteggio sulla base dei requisiti di ordine qualitativo di ciascun progetto», recita il testo del decreto. Guai, però, a montarsi la testa. «Rimane inteso che i più bravi saranno premiati. D?altra parte, soldi per tutti non ce ne sono», ricorda De Cicco. Nel frattempo, ecco i bandi straordinari per il 2006. Il primo è uscito a inizio settembre, scade il 2 ottobre e offre 972 posti, così ripartiti: 454 per l?accompagnamento di ciechi e invalidi gravi, 518 (molti dei quali a enti locali) per progetti pluriennali che l?Unsc aveva in coda dal 2003. «Un?esperienza da non ripetere, quella dei progetti spalmati su più anni». Perché? «Le situazioni e i fondi a nostra disposizione cambiano nel tempo». Alla porta anche la seconda convocazione: «Il bando uscirà il 15 settembre e sarà per più di 7mila volontari». Resta da capire a chi andranno. «In buona parte ai primi esclusi della graduatoria di maggio: renderemo giustizia agli enti che si sono, a ragione, lamentati», risponde De Cicco.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA