Volontariato

Il volontariato entra in 1700 stazioni con Csvnet

Grazie a un protocollo siglato tra CSVnet, Ferrovie dello Stato Italiane e Rete Ferroviaria italiana le stazioni impresenziate saranno messe a disposizione del volontariato per progetti di solidarietà

di Redazione

Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, hanno firmato ieri, giovedì 14 marzo, a Roma un protocollo d'intesa per sviluppare in tutta Italia azioni innovative di sostegno sociale. Al centro dell’accordo il progetto “Volontariato in stazione”. Grazie a esso circa 1700 stazioni impresenziate (quelle per quali non è più necessaria la presenza fisica di personale ferroviario, in quanto sono gestite a distanza da sistemi tecnologici), diverranno, proprio in virtù dell'accordo, spazi fruibili d'incontro e promozione del volontariato.

In questo modo attraverso i Csv il patrimonio immobiliare costituito dalle stazioni impresenziate sarà a disposizione per realizzare iniziative solidali diversificate, come progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali del territorio e molto altro.

L'accordo, della durata di quattro anni, è già entrato nel vivo a Napoli dove si stanno definendo le condizioni per la concessione degli spazi della stazione di Napoli Gianturco al Csv di Napoli perché vi trasferisca la sede. «Siamo lieti di rappresentare la “stazione di partenza” di quest’esperienza», afferma il presidente del Csv Napoli Giuseppe De Stefano. «L’utilizzo di questi spazi ci permetterà, infatti, una volta siglato l’accordo e completata la ristrutturazione, di poter ammortizzare i costi di struttura che in un contesto di crisi rappresentano un risparmio non marginale. Allo stesso modo la messa in funzione della sede permetterà di riqualificare e valorizzare lo spazio a beneficio di cittadini e viaggiatori».
Da parte sua il presidente di Csvnet, Stefano Tabò, nel ringraziare Ferrovie dello Stato Italiane «per l’attenzione e la sensibilità dimostrata in modo così significativo per la nostra rete e per tutto il mondo del volontariato», ha osservato: «L’apertura del volontariato a percorsi strutturati di collaborazione non solo genera nuove potenzialità operative ma stimola le nostre associazioni ad attivare ulteriori sinergie tra di loro, con le pubbliche istituzioni e con le realtà produttive del nostro paese. Ciò non può che migliorare la portata e la qualità delle azioni che il volontariato mette in campo ogni giorno per soddisfare i bisogni crescenti e complessi delle nostre comunità».

La firma dell'accordo è stata ufficializzata nell'ambito del convegno conclusivo del progetto finanziato dalla Commissione europea, DG Occupazione,innovazione e affari sociali “Work in Stations”, promosso da Ferrovie dello Stato Italiane, assieme alle Ferrovie francesi e belghe, per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora che gravitano nelle stazioni.
 


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