Mondo

Il virus e la caccia alle bufale online

Durante questa emergenza sanitaria la produzione e la circolazione di fake news è aumentata in modo esponenziale. Michelangelo Coltelli, fondatore e responsabile del blog e della pagina social di Bufale un tanto al chilo, spiega come difendersi. Contenuto a cura del gruppo di lavoro Zoe

di Giuseppe Bentivegna

In queste settimane difficili, la produzione e la circolazione di fake news è aumentata in modo esponenziale. “Alcune di queste – spiega Michelangelo Coltelli, fondatore e responsabile del blog e della pagina social di BUTAC (Bufale un tanto al chilo) – possono essere anche molto pericolose”: dalla teoria del 5G ai metodi più strampalati per difendersi dal Coronavirus. Tuttavia, spiega Coltelli durante l’intervista, oggi ognuno di noi ha la possibilità e i mezzi per riuscire a difendersi dalle “bufale online”.


Zoe è un gruppo di lavoro che da anni collabora per la realizzazione di format televisivi. In questo momento difficile, ha deciso autonomamente di produrre dei contenuti video utilizzando le piattaforme di comunicazione che il lockdown consente. L’obiettivo è quello di risultare utili, fornendo un piccolo contributo ad una corretta informazione e dando voce a tutti coloro che possano aiutarci ad interpretare questa crisi epocale. VITA è lieta di poter ospitare il loro prezioso lavoro.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.