Welfare

Il Vietnam ha messo Internet in gabbia

Il commento di Carlo Gubitosa sulla situazione dei diritti umani all'interno dello Stato dell'Asia sudorientale.

di Carlo Gubitosa

Quando si parla di Vietnam il pensiero corre immediatamente alla guerra tra le truppe statunitensi e i vietcong, ma oggi in quella terra si consuma uno scontro più silenzioso ma non meno aspro: quello tra un governo repressivo e i ?ciber-dissidenti? che utilizzano le possibilità offerte da Internet per diffondere contenuti contrari al regime. Pham Hong Son è uno di questi ?tecno-ribelli?, e dopo le accuse di spionaggio formulate contro di lui dal governo vietnamita, il suo caso è stato portato all?attenzione dell?opinione pubblica dall?organizzazione internazionale Human Rights Watch. Minky Worden, responsabile della sezione ?media elettronici? di Hrw.
Worden ha descritto una escalation nella repressione (letteralmente ?crackdown?) messa in atto contro chi “usa Internet per diffondere pacificamente le proprie idee o per contattare attivisti democratici di altri Paesi”. Pham Hong Son rischia grosso, perché in Vietnam lo spionaggio è un reato punito con una pena che va da 20 anni di detenzione all?ergastolo. Tra le accuse rivolte a questa ?spia? c?è quella di aver diffuso in rete un articolo intitolato Che cos’è la democrazia?, prelevato dal sito web dell?ambasciata Usa in Vietnam.
Reporters Sans Frontières ha pubblicato un elenco dettagliato di tutti i prigionieri politici vietnamiti, segnalando che oltre a Son negli ultimi 13 mesi sono stati arrestati anche altri cittadini colpevoli di un utilizzo ?improprio? della rete: Le Chi Quang, un insegnante di informatica di 31 anni arrestato in un cybercafè per aver mandato all?estero ?informazioni pericolose? sugli accordi tra Cina e Vietnam per la determinazione dei rispettivi confini; Tran Khue, un insegnante di letteratura ?colpevole? di aver inviato una lettera aperta al presidente cinese Jiang Zemin; Nguyen Khac Toan, condannato a 12 anni di prigione per uno scambio di email. Per interessarci di queste violazioni dei diritti umani bisognerà aspettare una nuova guerra statunitense oppure c?è ancora speranza per i ?Beccaria del Vietnam??

Info:
Human Rights Watch
Reporters sans frontières
www.italian.it/isf
reporters sans frontieres Italia

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