Salute
Il Vaticano spinge sulle staminali adulte
Tre giorni di convegno internazionale in partnership con l'azienda NeoStem
di Redazione
Un convegno scientifico internazionale di tre giorni sulle cellule staminali adulte, in corso da ieri e fino a domani dentro le mura del Vaticano, per l’esattezza nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano.
Il convegno si intitola “Adult Stem Cells. Science and the Future of Men and Culture” (www.adultstemcellconference.org) ed è stato fortissimamente voluto dal cardinal Gianfranco Ravasi, alla guida del Pontificio consiglio per la cultura. Sottotitolo, che illustra bene ciò che la Chiesa pensa della cellule staminali adulte, è “hai in mano la chiave per aprire molte porte”.
L’iniziativa è organizzata in partnership con Stem for Life Foundation, il braccio non-profit di NeoStem – la società farmaceutica statunitense con cui già a maggio il Vaticano aveva firmato un accordo che prevedeva sia un programma di ricerca sia un programma di divulgazione, per aumentare la consapevolezza nell’opinione pubblica mondiale delle terapie basate sull’uso delle cellule staminali adulte – il Pontificio Consiglio della Cultura e la sua fondazione Stoq (Science, Theology and the Ontological Quest) attiva nel dialogo tra Chiesa e cultura contemporanea.
«Quando si parla di medicina, la questione non è mai solo medica, tecnica», ha detto monsignor Ravasi presentando l’iniziativa. «È una questione simbolica e abbraccia il complesso della realtà». E l’aspetto economico? «La ricerca in questo campo richiede impegni economici significativi – ha detto Ravasi -. Oggi abbiamo molte più difficoltà a investire rispetto ai Papi-mecenati del passato, ma possiamo avere dei sostegni, purchè la selezione sia attenta. Ed è difficile trovare un’istituzione con uno ‘statement’ etico così chiaro». Sabato i partecipanti al meeting saranno ricevuti in udienza dal Papa.
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