Cultura

Il Vaticano per l’Africa: giornata di studi a Roma

Venerdì prossimo il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace organizza una giornata di studio sullo sviluppo economico e sociale dell’Africa

di Emanuela Citterio

Una giornata di studio sullo sviluppo economico e sociale dell?Africa nell?era della globalizzazione, a cui parteciperanno gli ambasciatori dei Paesi africani accreditati presso la Santa Sede, esperti e personalità internazionali. L’iniziativa, promossa dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, si svolgerà venerdì presso la sede del dicastero in Piazza San Calisto, a Roma.

Introdotta dal presidente di Giustizia e Pace, cardinale Renato Martino, la sessione mattutina del convegno sarà presieduta dal segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, monsignor Giovanni Lajolo, che parlerà della sollecitudine di Giovanni Paolo II per l?Africa, mentre l?ambasciatore della Repubblica del Congo presso la Santa Sede, Henri Marie Joseph Lopes, tratterà problemi e speranze del continente oggi, e il consulente speciale del Segretario delle Nazioni Unite, Jeffrey Sachs, che è presidente dell?Earth Institute della Columbia University, esaminerà le sfide dell?Africa nell?era della globalizzazione. Seguiranno interventi dell?arcivescovo camerunese di Douala, cardinale Christian Wiyghan Tumi, e del presidente dei Catholic Relief Services statunitensi, Kenneth Hackett, su conflitti e riconciliazione in Africa.

La seduta pomeridiana, presieduta dal cardinale ivoriano di Abidjan, Bernard Agré, verterà sulle malattie pandemiche, con relazioni del ministro angolano della Sanità, Albertina Nahosse Henrique Hamurkwaya, e del medico Gianni Guidotti della Comunità di Sant?Egidio; ed ancora sulla vasta tematica della povertà, debito estero, commercio e finanziamenti per lo sviluppo africano, con relazioni del vicepresidente per la Regione africana della Banca Mondiale, Callisto Madavo, del vicepresidente della Banca per lo Sviluppo africano, Chanel Boucher, e del presidente del Cisde (International Cooperation for Development an Solidarity), Jean Marie Fardeau. Le conclusioni saranno tratte dal cardinale Renato Martino. (fonte: Misna)

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