Formazione
Il TFA speciale partirà nella primavera 2013
Imminente invece, dopo quattordici anni il bando del concorso per 7.400 docenti
Dopo tanti annuncio, il ministro Francesco Profumo ha dato ieri in Senato delle indicazioni più precise sui concorsi in arrivo per il reclutamento di nuovi insegnanti. E prima dell’estate arriverà il bando per selezionare 7.400 nuovi docenti. È dal 1998 che l’Italia non fa un concorso a cattedra per la scuola. Ai concorsi però potranno partecipare solo gli aspiranti docenti già forniti di abilitazione conseguita attraverso i precedenti percorsi abilitanti o attraverso il tirocinio formativo attivo.
Il concorso 2013/2014 – Ci saranno due bandi di concorso: uno arriverà prima dell’estate, il secondo nella primavera del 2013. Il primo bando, che si svolgerà secondo le attuali regole, riguarderà i posti disponibili negli anni scolastici 2013-2014 e 2014-2015. «In questo concorso le classi di concorso sono quelle attuali, perché per quelle nuove, che sono circa metà rispetto alle precedenti, è stato concluso l’iter tecnico e adesso è avviato l’iter amministrativo che si concluderà per la fine dell’anno», ha detto Profumo. «I posti a concorso sono circa 7.400 e sono stati validati dal Ministro dell’economia e delle finanze sulla base dei pensionamenti dell’anno precedente». Ci sarà una novità: «una delle due prove previste verterà sulla competenza delle persone e la seconda consisterà in una simulazione di lezione in Aula, in modo da poter valutare anche la capacità della persona di relazionarsi all’interno dell’aula e di rapportarsi con gli studenti», ha detto il ministro.
Il concorso 2013/2014 – Il secondo bando di concorso, quello della primavera dell’anno prossimo, sarà avviato con una nuova procedura volta a introdurre criteri di selezione più rispondenti a principi di selettività e valorizzazione della capacità delle persone.
Il TFA – Il TFA speciale per i docenti non abilitati che hanno già 360 giorni di servizio partirà «nella primavera del 2013», ha detto il ministro. Il TFA ordinario invece, quello per cui è imminente l’avvio delle selezioni, costerà ad ogni singolo aspirante docente fra i 2500 e i 3500 euro: lo ha precisato il ministro, che replicando all’obiezione posta dal Pd per il fatto che non sia prevista alcuna modulazione in base alla situazione reddituale dei corsisti, ha precisato che ogni valutazione in merito alla graduazione della tassa universitaria «rientra nella sfera di autonomia delle università».
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