Non profit

Il tetto? il male minore le risorse sono limitate

A sentirlo parlare, viene il dubbio che il ministro Ferrero si senta solo. E abbia capito che senza la pressione e l’appoggio della società civile non la spunterà contro...

di Maurizio Regosa

A sentirlo parlare, viene il dubbio che il ministro Ferrero si senta solo. E abbia capito che senza la pressione e l?appoggio della società civile non la spunterà contro l?anima rigorosa del governo di cui pure fa parte, quella che pensa più al risanamento del debito che alle politiche sociali.

Vita: È per questo, ministro, che ha chiamato le associazioni a partecipare al dibattito sull?uso delle risorse?
Ferrero: Le politiche economiche in questo Paese sembrano un fatto oggettivo. Si finisce sempre con il litigare su come usare il poco che c?è. È una società in guerra con se stessa, che però non discute le architravi della situazione. Penso che questo sia sbagliato. Perciò invito chi giustamente formula delle domande, a occuparsi anche della quantità di risorse.

Vita: Vuol dire che le associazioni devono protestare contro Padoa Schioppa?
Ferrero: In cosa si concretizza, lo devono decidere le associazioni. Ognuno sceglie in autonomia. Io segnalo soltanto che ora c?è un meccanismo che non funziona: si parla con il ministro della Solidarietà, gli si presenta un cahier de doléances che vale 10 miliardi senza pensare che quel ministro non può da solo risolvere il problema. Occorre una diversa politica economica. Sembra che sia un problema solo mio, quello della modifica delle politiche economiche del governo?

Vita: Ritiene che il 5 per mille debba essere stabilizzato?
Ferrero: Io sono per stabilizzarlo. Al limite con un tetto massimo come quest?anno.

Vita: Ma il tetto si è rivelato un vero boomerang?
Ferrero: Vorrei far notare che sono riuscito a far rimettere il 5 per mille in Finanziaria in extremis. Quindi è chiaro che preferisco non ci sia il tetto. È altrettanto chiaro che la quantità di risorse fra 5 per mille, aumento dei fondi e servizio civile, è abbastanza significativa. Penso che la priorità sia avere il 5 per mille. Sarebbe meglio non avere il tetto. Ma se proprio si deve, si può cominciare così per poi lavorare per innalzarlo. Ricordo che il governo precedente aveva introdotto il 5 per mille tagliando il fondo per le politiche sociali che noi abbiamo ripristinato, mantenendo il 5 per mille.

Vita: Con il tetto non sarà più un 5 per mille?
Ferrero: Ma non siamo al 2,5 per mille, come viene detto. Siamo al 3,5 – 4 per mille.

Vita: Crede possibile un consenso bipartisan per la stabilizzazione?
Ferrero: Sì.


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