Mondo

Il testo integrale della lettera di Saddam ad Annan

Una totale accettazione delle richieste Onu

di Paolo Manzo

Riportiamo di seguito il testo integrale della lettera inviata dal ministro degli esteri iracheno, Naji Sabri, al segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, in cui Baghdad annuncia la sua disponibilità a riammettere ”senza condizioni”, e ”immediatamente” gli ispettori dell’Onu.

”Ho l’onore di riferirmi ai colloqui fra lei ed esponenti del governo iracheno sulla applicazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza relative alla questione irachena che si sono svolti a New York il 7 marzo e il 2 maggio e, a Vienna, il 4 luglio, così come ai colloqui che si sono svolti nel Suo ufficio a New York il 14 e il 15 settembre del 2002, con la partecipazione del Segretario generale della Lega Araba”.

”Sono onorato di informarla – prosegue Sabri- della decisione del governo dell’Iraq di acconsentire al ritorno, senza condizioni, degli ispettori delle Nazioni Unite”.

”Il governo della Repubblica irachena ha risposto, con questa decisione, al suo appello, a quello del segretario generale della Lega araba, così come a quello dei Paesi arabi, islamici e amici”, prosegue la lettera.

”Il governo della Repubblica irachena ha basato la sua decisione sul ritorno degli ispettori sul nostro desiderio di completare l’applicazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza che riguardano il Paese e per eliminare ogni dubbio sulla presenza di armi di distruzione di massa”.

”Questa decisione è inoltre basata sulla dichiarazione che lei ha fatto di fronte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 12 settembre del 2002, sul fatto che la decisione del governo della Repubblica irachena è il primo passo indispensabile per assicurare che l’Iraq non possiede più armi di distruzione di massa e, altrettanto importante, per arrivare a una soluzione completa che includa il sollevamento delle sanzioni imposte all’Iraq e l’applicazione puntuale degli altri provvedimenti inclusi nelle risoluzioni del Consiglio di sicurezza, inclusa la risoluzione 687 del 1991, relative all’Iraq”.

”A questo scopo – si legge inoltre nella lettera firmata da Naji Sabri- il governo della Repubblica irachena è pronto a discutere le misure pratiche necessarie per l’immediata ripresa delle ispezioni”.

”In questo contesto, il governo della Repubblica irachena ribadisce l’importanza dell’impegno di tutti i Paesi membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a rispettare la sovranità, l’integrità territoriale e l’indipendenza politica dell’Iraq, così come previsto dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza e dall’articolo II della Carta delle Nazioni Unite”.

”Le sarei grato se accetterà di portare questa lettera all’attenzione degli membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. ”La prego di accettare, Segretario generale, l’assicurazione della mia massima stima”

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