Il Terzo settore? Sarà sempre più un fattore economico, non solo sociale

Il Terzo settore è ampiamente riconosciuto come un attore centrale nel nostro Paese, non soltanto per il suo ruolo sociale, ma anche per le ricadute economiche delle sue azioni. Questa è l’immagine ritratta dall’indagine “Opinioni e percezione degli italiani e degli operatori sul mondo del Terzo Settore” condotta dall’istituto di ricerca Swg per conto di VITA, che sarà presentata nell’ambito della due giorni “E noi come vivremo?” organizzato in occasione dei 30 anni della nostra testata. La partecipazione a tutti gli eventi è libera e gratuita previa registrazione. La ricerca Swg, in particolare, sarà presentata il 25 ottobre alle ore 9,30 dal direttore di VITA Stefano Arduini e Riccardo Grassi (head of research Swg) e sarà discussa con:

• Stefano Zamagni, professore di Economia Civile presso Mater Studiorum, Università di Bologna
• Ivana Pais, professoressa di Sociologia economica nella facoltà di Economia, Università Cattolica
• Dario Di Vico, giornalista e scrittore
• Lamberto Bertolè, assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano

30 anni di VITA: “E noi come vivremo?”, una due giorni per costruire futuri possibili

Dalla fotografia scattata emerge come le realtà non profit vengano percepite attrattive anche dal punto di vista occupazionale: il 43% degli intervistati mostra interesse nell’idea di lavorare in questo campo, una percentuale superiore rispetto a coloro (35%) che dichiarano di esseri disposti a operare come volontari. Un cambio di paradigma che certifica come oggi la visione del Terzo settore sia più matura e le associazioni vengano riconosciute come dei veri e propri attori nel panorama economico al pari delle aziende e, quindi, in grado di offrire concrete opportunità professionali.

Non solo: in proiezione futura secondo gli intervistati l’area di influenza del Terzo settore sarà sempre più spostata verso ambiti economici e legati alla sfera educational e quindi meno ancorati, rispetto ad oggi, alle tipiche aree dell’assistenza e dell’inclusione sociale.

Per tutti coloro che non potranno partecipare di persona sarà possibile seguire la diretta streaming della due giorni su vita.it, a partire dalla mattina di venerdì 25 ottobre.

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