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Il terzo millennio sarà quello dell’uomo “spione”?

Monopoli globale / Spionaggio e controspionaggio sono divenuti di uso comune come i telefonini e ogni giorno trovano nuovi spazi di mercato in tutto il mondo

di Sandro Calvani

Spionaggio e controspionaggio sono divenuti di uso comune come i telefonini e ogni giorno trovano nuovi spazi di mercato in tutto il mondo. Sono arrivati lontanissimo dagli ambiti tradizionali dell?intelligence di polizia, la sicurezza militare e industriale: sbirciano ormai di tutto, le attività giovanili, sportive e ovviamente quelle (extra) coniugali. L?industria dello spionaggio non ha più limiti imposti dalle leggi: quelli che ci sono sono facilissimi da saltare, grazie alle nuove tecnologie a basso costo. Spiare i computer di casa o dell?ufficio costa 25 euro per tre anni. Li vendono come mezzo di protezione dei bambini troppo avventurosi in internet, ma spiano di tutto. Si possono introdurre parole chiave, che possono lanciare un allarme anche sonoro a un altro computer oppure via sms. Un computer acceso in ufficio con un microfono invisibile può fare un test della verità a un collega senza che se ne accorga. Le mini-video camere che entrano in un bottone costano meno di 30 dollari in internet. Si giustificano per controllare che la baby-sitter non abusi dei bambini che ha in custodia ma poi spiano senza limiti. Un test anti droga di uso casalingo costa 19 dollari negli Usa, per gli alcolici 5 dollari. Ma bisogna avere a disposizione l?alito della persona o le urine. Se si vuole fare il test di nascosto basta un capello (50 euro). Sono già in uso sperimentale nuovi sistemi analizzatori di odori e di polveri, che fanno sapere se il familiare o il vicino di casa viene dalla spiaggia o è stato a letto con qualcuno. I promotori dello spionaggio libero usano soprattutto l?argomento della legittima difesa dalle barbarie altrui: se tuo figlio si droga o la tua segretaria ti tradisce, non vuoi saperlo? Ma molto del controspionaggio è in realtà preventivo. Un risultato comune e drammatico dello spionaggio popolare, senza limiti e a basso costo, è che chi lo usa ne diventa dipendente: poco a poco non si fida più di nessuno. Anche se ogni settimana si difende da un nuovo barbaro potenziale, vive una vita sempre più miserabile. Le nuove tecnologie e la globalizzazione non hanno ancora inventato tecnologie di costruzione della fiducia e dell?umanesimo. Non ci sono distributori invisibili di abbracci in via di sperimentazione. Sandro Calvani è dirigente delle Nazioni Unite. Quanto qui espresso non rappresenta necessariamente l?opinione delle Nazioni Unite


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