Politica

Il talidomide nel dimenticatoio della politica

L’Associazione thalidomidici italiani - Tai onlus è stata fondata a Padova nel 2004. Oggi conta 70 soci, alcuni talidomidici, altri no...

di Redazione

L?Associazione thalidomidici italiani – Tai onlus è stata fondata a Padova nel 2004. Oggi conta 70 soci, alcuni talidomidici, altri no. Per Nadia Malavasi, la presidente, i talidomidici in Italia oggi potrebbero essere 120/150, anche se i giornali dell?epoca parlavano di 600 vittime: il 60% di chi è affetto da questa patologia muore prima dei tre mesi. È stata la Tai a riportare alla ribalta una vicenda finita per 50 anni nel dimenticatoio della politica, ottenendo che la sindrome da talidomide fosse riconosciuta come patologia cronica e invalidante, con il diritto all?esenzione dalla spesa per le prestazioni sanitarie ad essa correlate. Un articolo inserito urgentemente in un decreto legge che conteneva di tutto un po? e convertito in legge il 3 febbraio 2006: «Da allora l?urgenza è passata e nulla è stato fatto, a cominciare dai regolamenti attuativi, di cui ora si sta occupando la direzione generale della Programmazione sanitaria del ministero della Salute: senza di quelli l?esenzione non c?è ancora», dice la Malavasi. C?è anche una proposta di legge alla Camera, assegnata alla Commissione Affari sociali, il cui esame però non è mai partito: la pdl propone di modificare la legge 229/2005 e di garantire ai talidomidici lo stesso vitalizio che è riconosciuto alle vittime di vaccinazioni obbligatorie. Per la Malavasi «è un passo in avanti, ma dopo cinquant?anni credo sia il momento di far fuori la questione». Le altre richieste dell?associazione, ricevuta il 29 maggio da Ignazio Marino in Commissione Igiene e sanità, sono l?istituzione di un tavolo tecnico che studi la patologia (molti talidomidici hanno problemi cardiaci o non hanno un rene e nemmeno lo sanno) e un vitalizio a titolo di risarcimento. L?Italia infatti è con la Spagna l?unico Paese al mondo dove le vittime del talidomide non sono state risarcite. Il talidomide è tornato in uso negli anni 90 nella cura di alcune neoplasie: «Noi ci battiamo perché venga concessa la licenza e la distribuzione sia trasparente e controllata. Abbiamo paura che venga distribuito sul mercato nero e provochi una seconda strage».

www.thalidomidicionlus.it


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